Varie
Conferenza Episcopale Italiana – Presidenza: “Indicazioni esecutive per qualificare l’edilizia di culto”.
(da “Notiziario della Conferenza Episcopale Italiana” n. 6 del 20 luglio 1997)
(omissis)
Il contributo di Lit. 10 milioni per ogni concorso regolarmente bandito (punto 1, ultimo cpv.) è concesso su domanda dell’Ordinario diocesano, corredata da una relazione-verbale sottoscritta per conferma dallo stesso Ordinario, dalla quale risultino le modalità e gli estremi di pubblicizzazione del bando, nonché la regolare effettuazione e l’esito del concorso.
Istanza e relazione possono essere allegati anche alla domanda di finanziamento del progetto.
2. Progetti-pilota
§ 1. Il progetto-pilota comprende:
– una parte strettamente edilizia, finanziata dalla C.E.I. ai sensi delle Norme approvate dalla XL Assemblea Generale (cfr. Notiziario C.E.I. n. 7/1995, pp. 248-252) nella misura del 75% del costo preventivato sulla base dei parametri di cui all’art. 3 delle stesse Norme;
– una parte a totale carico della C.E.I. riguardante i “luoghi liturgici”, gli interventi artistici e gli arredi.
Con l’espressione “luoghi liturgici” si intendono: l’altare, l’ambone, le sedi, il fonte battesimale, la sede della celebrazione del sacramento della Penitenza, la custodia eucaristica.
§ 2. Le diocesi nel cui territorio saranno realizzati i progetti-pilota sono individuate per ciascuna area geografica (nord, centro, sud Italia), tra le domande inoltrate alla C.E.I. dagli Ordinari del Luogo delle diocesi interessate, da un collegio composto dai Presidenti delle Conferenze Episcopali Regionali appartenenti alle rispettive aree geografiche e presieduto dal Vice-Presidente della C.E.I. eletto nella stessa area geografica.
I progettisti e gli artisti invitati a partecipare ai concorsi per i progetti-pilota sono selezionati dalla Commissione per l’edilizia di culto della C.E.I., d’intesa con gli Ordinari delle diocesi dove i progetti sono realizzati.
Per la scelta dei progetti da realizzare la Commissione per l’edilizia di culto è integrata mediante la cooptazione di due membri designati dal Vescovo della diocesi interessata e due membri designati rispettivamente dall’Ordine degli Architetti e dall’Ordine degli Ingegneri.
§ 3. Alla domanda di cui al precedente paragrafo 2, primo comma dovranno essere allegati i seguenti documenti:
– relazione dell’Ordinario diocesano dalla quale risulti la descrizione dell’ambiente urbano con le sue caratteristiche anche sociologiche;
– documentazione comprovante la proprietà dell’area;
– certificato di idoneità urbanistica, dal quale risulti, tra l’altro, anche l’assenza di vincoli ostativi di cui alle leggi dello Stato in materia di beni culturali e ambientali;
– dichiarazione circa il numero degli abitanti della parrocchia, vistata dal Comune di pertinenza;
– documentazione fotografica dell’area e dell’ambiente circostante.
Autore:
Parlamento europeo
Dossier:
Confessioni religiose, _UCEBI - Battisti_, Diritto ecclesiastico & Diritto canonico
Parole chiave:
Struttura, Autorità tedesche, Reazioni, Descrizione, Comportamento, Germania, Giustizia, Nascita, Politica, Situazione, Dottrina, Attività economica, Mezzi di comunicazione, Organizzazione, Obiettivi
Natura:
Varie