Risposta a interrogazione 08 ottobre 2001, n.E-2426/01
Commissione europea. Risposta data dal sig. Verheugen in nome della Commissione all’interrogazione scritta E-2426/01, 8 ottobre 2001.
(da “Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee” C 93 E del 18 aprile 2002, pag. 129)
La Commissione svolge un attento monitoraggio del rispetto della libertà di religione in Slovacchia nel quadro dei criteri politici di Copenaghen. Nella relazione periodica del 1999(1), la Commissione aveva concluso per la prima volta che il paese rispettava i suddetti criteri politici, conclusione in seguito reiterata nella relazione periodica del 2000(2).
La Commissione può confermare che l’istituto teologico Giovanni Calvino ha presentato domanda per essere riconosciuto come facoltà, ma che a tutt’oggi tale domanda non è stata accolta. Può inoltre dare conferma del fatto che una larghissima parte della popolazione di fede calvinista in Slovacchia appartiene alla minoranza ungherese.
In base alle informazioni di cui dispone la Commissione, tuttavia, questo non ha influito sui finanziamenti pubblici accordati a tale culto, né sulla presenza dei calvinisti nei programmi radiofonici e della televisione pubblica. Sia i fondi pubblici che la concessione di spazi nelle trasmissioni radiofoniche e televisive alle diverse chiese sono regolamentati per legge. Lo Stato è responsabile del pagamento degli stipendi dei ministri del culto, e in parte anche della sua gestione amministrativa. La Chiesa calvinista slovacca viene finanziata nello stesso modo degli altri quattordici culti ufficialmente riconosciuti nel paese.
La Commissione continuerà a monitorare con attenzione il rispetto dei criteri politici nel corso dei negoziati per l’adesione, incluso il rispetto della libertà di religione.
Autore:
Commissione delle Comunità europee
Nazione:
Repubblica Slovacca
Parole chiave:
Finanziamenti, Radio, Televisione, Libertà di religione, Slovacchia, Minoranza, Istituto teologico Giovanni Calvino
Natura:
Risposta a interrogazione