Risoluzione 23 ottobre 1995, n.95/C 312/01
Consiglio dell’Unione Europea e Consiglio d’Europa. Risoluzione N. 95/C 312/01 del Consiglio dell’Unione Europea e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri riuniti in sede di Consiglio sulla risposta dei sistemi scolastici ai problemi del razzismo e della xenofobia (Strasburgo 23 ottobre 1995)
I. – Considerazioni generali
L’istruzione e la formazione svolgono un ruolo di grande importanza che comporta l’impegno a livello locale, nazionale ed europeo, a combattere il razzismo e la xenofobia.
Compito fondamentale del sistemi d’istruzione è la promozione del rispetto di tutta gli esseri umani, indipendentemente dalle origini culturali e dalle idee religiose. Inoltre, essi possono svolgere un ruolo insostituibile nel miglioramento della conoscenza della diversità culturale.
Lo sviluppo dell’insegnamento, soprattutto della storia e delle scienze umane può accentuare la consapevolezza della diversità culturale europea ed eliminare gli stereotipi.
(omissis)
II. Il contributo dei sistemi d’istruzione alla lotta contro atteggiamenti razzisti e xenofobi
Il pluralismo politico, culturale e linguistico, che è proprio dell’Unione europea, ha contribuito a evidenziare il rispetto e il valore della differenza. Sia negli ambienti della scuola che negli ambienti sociali e politici il pluralismo è considerato sempre più come un elemento di arricchimento e un segno caratteristico dell’Europa del cittadini.
D’altro lato la qualità dei sistemi d’istruzione in una società pluralista si misura tra l’altro dalla loro capacità di favorire l’inserimento sociale degli scolari o degli studenti. Scopo importante di un sistema d’istruzione di qualità dovrebbe pertanto essere la promozione dell’uguaglianza delle opportunità.
In tal senso i sistemi d’istruzione europei dovrebbero continuare a intensificare gli sforzi volti a incoraggiare all’educazione al valori che predispongano a atteggiamenti di solidarietà, di tolleranza nonché di rispetto della democrazia e del diritti dell’uomo.
I sistemi scolastici possono contribuire efficacemente alla promozione del rispetto, della tolleranza e della solidarietà nei confronti di persone o gruppi di diversa origine etnica, culturale o religiosa mediante azioni quali:
– utilizzazione di materiale didattico (manuali, testi, mezzi audiovisivi, ecc.) che rifletta la diversità culturale della società europea;
– iniziative specifiche per l’integrazione di alunni e studenti che per la loro situazione sociale possano essere esposti a influenze razziste o xenofobe. I programmi specifici dovrebbero essere applicati in determinate aree nelle quali l’incidenza dell’esclusione sociale è maggiore;
– rafforzamento dei settori dell’istruzione al fini una migliore comprensione delle caratteristiche di una società multiculturale, segnatamente storia, scienze sociali e insegnamento delle lingue;
– favorire le associazioni tra istituti di istruzione e rispettivi alunni, al fine di stimolare la realizzazione di attività che possono costituire un freno al proliferare di atteggiamenti razzisti e xenofobi.
(omissis)
In conclusione, il Consiglio ed i rappresentanti dei Governi degli Stati membri, invitano gli Stati membri:
(omissis)
3. a promuovere le innovazioni in materia di insegnamento e corso di studi che contribuiscano allo sviluppo di valori quali la pace, la democrazia, il rispetto e l’uguaglianza tra le culture, la tolleranza, la cooperazione, ecc. e favorire l’elaborazione di materiale didattico volto a incoraggiare gli atteggiamenti e i valori favorevoli alla comprensione e alla tolleranza;
(omissis)
Autore:
Consiglio dell'Unione europea
Parole chiave:
Cooperazione, Pluralismo linguistico, Discrminazione, Pluralismo politico, Idee religiose, Origini culturali, Esseri umani, Lotta, Xenofobia, Pluralismo culturale, Rispetto, Democrazia, Divieto, Razzismo, Pace, Valori, Ruolo, Pari opportunità, Uguaglianza, Promozione, Formazione, Istruzione, Tutela
Natura:
Risoluzione