Risoluzione 06 novembre 2003, n.8-00061
Camera dei deputati. Risoluzione in Commissione 8-00061 presentata da Ferdinando Adornato e approvata, 6 novembre 2003
La VII Commissione,
premesso che:
le leggi attualmente in vigore non hanno modificato l’articolo 118 del regio decreto 30 aprile 1924, n. 965, secondo il quale ogni aula deve avere l’immagine del crocifisso;
la sentenza della Cassazione del 13 ottobre 1998 spiega che l’esposizione del crocifisso non viola la libertà religiosa perché «rappresenta un simbolo della cultura cristiana come essenza universale, indipendente da una specifica confessione»;
procedere alla rimozione del crocifisso dalle aule scolastiche è un fatto di assoluta gravità che contrasta e offende la cultura e la sensibilità dì gran parte della popolazione italiana;
il crocifisso non è unicamente il simbolo della religione fondamentale del nostro Paese e della tradizione del nostro popolo, ma è anche espressione profonda di cultura, di umanità e segno di 2000 anni di storia, di civiltà e di cultura, della quale si trova testimonianza in tutti i comuni d’Italia;
il crocifisso oltre ad essere il simbolo della religione cristiana è l’emblema di valori quali la libertà dell’individuo e della persona, il rispetto di tutte le fedi religiose, la separazione tra «Dio e Cesare» fondamento della laicità dello Stato che sono i valori che fondano l’identità dell’Italia, dell’Europa e dell’intero Occidente;
per quanto detto, non sussiste alcun nesso logico tra il venir meno della religione cattolica come religione di Stato e la presenza del crocifisso nelle aule scolastiche;
impegna il Governo:
a evitare, per quanto di propria competenza, che si proceda con azioni lesive della sensibilità e della cultura condivisa da una grande maggioranza della popolazione italiana, come la rimozione del crocifisso;
a promuovere, nel rispetto del principio costituzionale dell’autonomia scolastica, iniziative idonee a fare della scuola, luogo per eccellenza dei processi formativi, uno strumento teso al dialogo tra le esperienze culturali e religiose che faccia crescere il rispetto reciproco, la tolleranza, il riconoscimento dei comuni valori di base;
a mettere in atto un’opera di sensibilizzazione utile a far comprendere a tutti per quali motivi il crocifisso rappresenta un simbolo di valori che stanno alla base della nostra identità nazionale, europea e occidentale e, lontano dall’offendere il pluralismo culturale e religioso è ed è stato, al contrario, il più antico e forte simbolo di amore e di difesa della libertà di tutti;
ad operare perché la libertà religiosa e il pluralismo culturale siano effettivamente garantiti anche laddove, nei Paesi con tradizioni diverse dalle nostre, essi fossero conculcati.
(8-00061) «Adornato, Palmieri, Garagnani, Bianchi Clerici, Butti, Ranieli, Baiamonte, Carlucci, Licastro Scardino, Maggi, Angela Napoli, Rositani, Buontempo, Santulli».
Autore:
Camera dei Deputati
Dossier:
Crocifisso
Nazione:
Italia
Parole chiave:
Libertà religiosa, Laicità, Tolleranza, Crocifisso, Esposizione, Convivenza civile, Cultura cristiana, Regio decreto, Sentenza, Cassazione, Rimozione
Natura:
Risoluzione