Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Documenti • 5 Giugno 2011

Protocollo di intesa 23 maggio 2011

Protocollo di intesa tra il Ministero dell'Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Forum degli Oratori Italiani per la collaborazione su temi educativi di interesse reciproco, 23 maggio 2011

VISTA la legge 15 marzo 1997, n. 59 e in particolare l’art. 21, recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche;
VISTO il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, contenente il Regolamento in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche;
VISTI i principi dichiarati nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, proclamata il 7 dicembre del 2000;
VISTA la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 concernente “Modifiche al titolo V della seconda parte della Costituzione” che stabilisce le forme e le condizioni particolari di autonomia degli enti territoriali e delle istituzioni scolastiche;
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89 concernente la Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione;
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89 contenente il Regolamento recante revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei;
VISTA la Legge n.169/2008 che ha introdotto l’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” e la C.M. 86/2010 che ne ha fornito le indicazioni attuative;
VISTA la direttiva generale sull’azione amministrativa e la gestione, prot. n. 3037/GM, del 30 marzo 2009 del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca;
VISTA la legge 1 agosto 2003, n. 206, che riconosce la funzione sociale svolta dagli oratori incentivando in particolare azioni volte “a promuovere la realizzazione di programmi, azioni e interventi, finalizzati alla diffusione dello sport e della solidarietà, alla promozione sociale e di iniziative culturali nel tempo libero e al contrasto dell’emarginazione sociale e della discriminazione razziale, del disagio e della devianza in ambito minorile”;
VISTI i documenti internazionali, le Raccomandazioni dell’UNESCO e le Direttive comunitarie, che costituiscono un quadro di riferimento generale entro cui collocare l’educazione alla cittadinanza, alla legalità, ai valori sedimentati nella storia dell’Umanità come elementi essenziali del contesto pedagogico e culturale di ogni Paese;

Premesso che

il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
– favorisce le autonomie scolastiche e la loro interazione con le autonomie locali, i settori economici e produttivi, gli enti pubblici e le associazioni del territorio per la definizione e la
realizzazione di un piano formativo integrato, rispondente ai bisogni dell’utenza e alle vocazioni locali;
– ricerca le condizioni per realizzare nelle scuole, in attuazione dell'art. 21 della legge n. 5 9/97, la massima flessibilità organizzativa, la tempestività e l’efficacia degli interventi, anche attraverso l’apporto costruttivo di soggetti e risorse diversi, presenti a livello territoriale;
– riconosce nella partecipazione studentesca il segno di una scuola moderna, capace di mettere al centro dei suoi obiettivi la valorizzazione delle inclinazioni personali di ciascuno
studente, di creare, attraverso il protagonismo dei giovani, le migliori condizioni per un apprendimento efficace;
– individua nella formazione del personale la leva strategica per promuovere la qualificazione del servizio scolastico e in tale ottica favorisce l’apporto di esperti esterni per la realizzazione di interventi che richiedano competenze specialistiche;
– promuove nelle scuole interventi di supporto alla convivenza civile e all’impegno giovanile al fine di favorire nelle studentesse e negli studenti la costruzione dell’identità personale e la consapevolezza di essere titolari di diritti e di doveri in una comunità sociale e civile dove il valore della solidarietà trova espressione anche nelle forme di contribuzione partecipata e volontaria;

Premesso che
il Forum degli Oratori Italiani
– valorizza l’oratorio come patrimonio educativo che le parrocchie mettono a servizio del proprio territorio;
– offre ai coordinamenti territoriali, associativi e nazionali degli e sugli oratori maggiori possibilità, anche concrete, di interagire con altri soggetti educativi, soprattutto istituzionali;
– incentiva una cultura educativa che offra maggiori possibilità positive perché i ragazzi, gli adolescenti e i giovani possano esprimere, attraverso percorsi e luoghi a loro dedicati, una reale partecipazione alla costruzione delle comunità a cui appartengono;

convengono quanto segue:

Art. 1
(Premesse)

Le Premesse formano parte integrale e sostanziale del presente atto.

Art. 2
(Oggetto)

Per il raggiungimento degli obiettivi di promozione della cultura della legalità, della partecipazione attiva, della solidarietà, nelle scuole e negli oratori, intesa nelle sue diverse declinazioni, il MIUR e il FOI, decidono di avviare una collaborazione organica e articolata attraverso il presente protocollo d'intesa.
Tale collaborazione prevede azioni volte a:
– raccogliere le esperienze di collaborazioni esistenti sul territorio nazionale tra mondo scolastico e oratori;
– condividere e favorire la partecipazione ad azioni specifiche di volta in volta concordate e già organizzate dal mondo scolastico o da quello oratoriano nell’ambito di temi educativi di interesse reciproco (a titolo esemplificativo: tematiche riguardanti l’educazione, la legalità, l’integrazione, la solidarietà, la partecipazione, la cooperazione, il volontariato);
– programmare e attuare nuove azioni con forme e mezzi di volta in volta concordati (a titolo esemplificativo: bandi, convegni, pubblicazioni, campagne educative) che incentivino una prassi di collaborazione e di condivisione tra mondo oratoriano e mondo scolastico, favorendo là dove possibile un protagonismo diretto dei ragazzi e dei giovani.
Per la realizzazione di iniziative per specifiche aree di intervento, anche a carattere sperimentale, le parti valuteranno, di volta in volta e concordemente, l'opportunità di impostare rapporti e forme di collaborazione con altri soggetti Istituzionali avuto riguardo alle diverse competenze e ruoli.

Art. 3
(Obblighi del FOI)

Il FOI si impegna a:
a) dare comunicazione a tutte le associate dei contenuti del presente protocollo;
b) a coinvolgere anche a livello territoriale, dove esistente, la rappresentante del FOI per promuovere e diffondere iniziative del MIUR;
c) collaborare a livello nazionale per coordinare progetti proposti dal MIUR, diretti a sensibilizzare l’importanza della partecipazione dei giovani alla vita civile del Paese e al sostegno di una più equilibrata parità di genere

Art. 4
(Obblighi del MIUR)

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca si impegna a:
a) dare comunicazione dei contenuti del presente protocollo agli Uffici Scolastici Regionali, e per il loro tramite alle istituzioni scolastiche, alle Consulte Provinciali degli studenti, al Forum nazionale delle Associazioni studentesche, al Forum Nazionale delle Associazioni dei Genitori della Scuola;
b) sostenere e diffondere le suddette attività nel prossimo triennio a partire dall’anno scolastico 2011/2012

Art. 5
(Obblighi Comuni)

Le Parti si impegnano a garantire la massima diffusione dei contenuti del presente Protocollo e delle iniziative che da esso derivano nelle occasioni istituzionali.

Art. 6
(Comitato attuativo)

Per la realizzazione degli obiettivi indicati nel protocollo e per consentire la pianificazione strategica degli interventi in materia, è costituito un Comitato attuativo paritetico composto da tre rappresentanti per ciascuna delle parti e presieduto dal Direttore Generale della Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione.
Tale Comitato approva, in relazione a specifiche tematiche, il piano annuale delle attività e, sulla base degli argomenti all’ordine del giorno, può invitare a partecipare alle riunioni di volta in volta, esperti anche esterni alle Parti.
La Partecipazione al Comitato è a titolo gratuito e senza alcun onere per l’Amministrazione.

Art. 7
(Gestione e coordinamento)

La Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione cura la costituzione del predetto Comitato e la realizzazione delle attività approvate, nonché gli aspetti gestionali e organizzativi, il monitoraggio e il coordinamento delle iniziative previste dal presente Protocollo.

Art. 8
(Durata)

Il presente Protocollo d’Intesa ha la validità di tre anni dalla data di sottoscrizione.

Roma, 23 maggio 2011

Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Mariastella Gelmini

Il Presidente del Forum Nazionale degli Oratori
Don Marco Mori