Pronuncia 21 aprile 1995, n.80-102
Giurì di autodisciplina pubblicitaria. Pronuncia 21 aprile 1995, n. 80-102.
(Vanzetti; Auteri)
(omissis)
Il telecomunicato che utilizza il personaggio di una suora è poi anche in contrasto con l’art. 10 del codice di autodisciplina. La scelta di tale personaggio è evidentemente dettata dallo scopo di enfatizzare ulteriormente il motivo delle “palle” facendo leva sulla sorpresa e lo shock derivanti dal contrasto fra la volgarità dell’espressione e del suo significato primario e il comportamento che ci si aspetta da una religiosa. Per di più qui l’effetto è realizzato senza alcuna mediazione estetica e/o ironica mostrando l’esitazione e l’imbarazzo della giovane suora prima di pronunciare la parola “palle”. Il telecomunicato offende così la dignità personale delle suore e le convinzioni religiose di una gran parte dei cittadini, e le offende sotto entrambi i punti di vista indicati nella decisione n. 148/91 di questo Giurì, esibendo un atto di trasgressione di una regola di comportamento considerata essenziale alla condizione delle religiose e strumentalizzandolo per richiamare l’attenzione su un prodotto commerciale.
(omissis)
P.Q.M.
Il Giurì esaminati gli atti e sentite le parti, dichiara che la pubblicità dell’antifurto Bullock è in contrasto con l’art. 9 c.a.p. e, limitatamente al soggetto “suora”, con l’art. 10 c.a.p.;
Autore:
Giurì di autodisciplina pubblicitaria
Nazione:
Italia
Parole chiave:
Pubblicità, Convinzioni religiose, Ordine, Utilizzo, Dignità, Offesa, Cessazione, Violazione, Immagine, Suora, Cittadini
Natura:
Pronuncia