Deliberazione 07 gennaio 2010, n.3
(PC)
comunale n. 3 del 7 Gennaio 2010
dell’uomo – Determinazioni (estratto)
la Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo ha
giudicato la presenza del crocefisso nelle aule scolastiche una
violazione della libertà religiosa degli alunni, ordinando la
rimozione del simbolo cristiano in tutte le
scuole;
un’imposizione che si scontra contro i valori e le tradizioni
che appartengono alla storia millenaria del nostro Paese dove la
stragrande maggioranza degli studenti e delle famiglie sceglie
l’insegnamento della religione cattolica ;
giudiziarie italiane, in tutti i gradi di giudizio, hanno sempre
risposto che i crocefissi non dovevano essere rimossi perché,
come scritto tra l’altro dal Consiglio di Stato “In
Italia, il crocefisso è atto ad esprimere, l’origine
religiosa dei valori di tolleranza, di rispetto reciproco, di
valorizzazione della persona, di affermazione dei suoi diritti, di
riguardo alla sua libertà, di autonomia della coscienza morale
dei confronti dell’autorità, di solidarietà umana,
di rifiuto di ogni discriminazione, che connotano la civiltà
italiana”;
indicati, che esprimono
tradizioni, modi di vivere,
soggiacciono ed emergono dalle norme fondamentali della nostra Carta
costituzionale;
fare ricorso contro suddetta sentenza;
emarginare dal mondo educativo un segno fondamentale
dell’importanza dei valori religiosi, della storia e della
cultura italiana trascurando che la religione dà un contributo
prezioso per la formazione e la crescita morale delle persone, ed
è una componente essenziale della nostra
civiltà;
80 del 21.11.2009, esecutiva ai sensi di legge, ad oggetto:
“Mozione relativa alla sentenza della Corte Europea dei diritti
dell’uomo di Strasburgo”;
di tutte le scuole del territorio non vengano rimossi a salvaguardia
dei valori e delle tradizioni che appartengono al nostro
Paese;
del simbolo ove non sia già presente, in seguito a
comunicazione del dirigente scolastico, oppure a sopralluogo della
Polizia Municipale;
Dirigente dell’Istituto Comprensivo di Podenzano;
immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134 – c. 4
del D.Lgs. 267/2000.