Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Ordinanza 27 gennaio 2014, n.1528

Ai sensi dell'art. 14 della legge n. 520 del 1995, gli edifici
aperti al culto pubblico della CELI e delle sue Comunità,
nonchè le loro pertinenze, non possono essere occupati,
requisiti, espropriati o demoliti se non per gravi ragioni e previo
accordo del decano della CELI e dell'organo responsabile della sua
Comunità interessata. Nel caso di specie, la Comunità
Evangelica Christ Peace and love ha chiesto che fosse dichiarato
nullo, per violazione della L. n. 520 del 1995 (art. 14), il
provvedimento del Responsabile del settore gestione del territorio,
avente ad oggetto l'acquisizione gratuita al patrimonio del Comune
di un bene della Comunità stessa, affermando come tale immobile
fosse luogo di culto e preghiera e dunque assoggettato alla disciplina
della menzionata legge. La Corte ha dichiarato la giurisdizione del
giudice ordinario, in base al consolidato il principio in ragione del
quale, in materia di edilizia, le controversie aventi ad oggetto
l'irrogazione di sanzioni sono devolute a tale giurisdizione posto
che la relativa opposizione non genera una controversia nascente da
atti e provvedimenti della P.A. relativi alla gestione del territorio,
bensì l'esercizio di una posizione giuridica avente
consistenza di diritto soggettivo da parte di chi deduce di essere
stato sottoposto a sanzione in casi e modi non stabiliti dalla legge.

Ordinanza 06 gennaio 2014

La presente ordinanza trae origine da una causa promossa dalla
Protestant Episcopal Church in the Diocese of South Carolina contro
l’Episcopal Church in South Carolina e l’Episcopal Church
in the United States of America. L’attrice Protestant Episcopal
Church in the Diocese of South Carolina costituisce uno scisma dalla
Chiesa episcopale statunitense e, successivamente ad esso, ha
continuato ad utilizzare la medesima proprietà intellettuale
(nomi, marchi, loghi, etc.) della comunità da cui si è
separata. Allo scopo di chiarire la titolarità di essa, ha
evocato in giudizio, oltre all’Episcopal Church in the United
States of America, l’Episcopal Church in South Carolina (quale
unica comunità episcopale della Carolina del Sud riconosciuta
dalla Chiesa episcopale statunitense), allo scopo di vedere accertato
che la titolarità della proprietà intellettuale
litigiosa va riconosciuta alla Chiesa scismatica e la conseguente
inibizione dell’Episcopal Church in South Carolina all’uso
di detta proprietà intellettuale. Le Chiese convenute in
giudizio hanno chiamato in causa la Church Insurance Company of
Vermont, chiedendo che la stessa le tenga manlevate ed indenni dalle
domande della Chiesa scismatica, in forza di un contratto di
assicurazione per la responsabilità derivante da danni
cagionati dalla loro attività pubblicitaria (nella quale
sarebbe stata utilizzata la proprietà intellettuale per cui
è causa). L’ordinanza ha rigettato le eccezioni della
Church Insurance Company of Vermont, che intendeva negare la copertura
assicurativa, disponendo che la stessa debba garantire la convenuta
Episcopal Church in South Carolina dalla domanda promossa dalla
scismatica Protestant Episcopal Church in the Diocese of South
Carolina.
[La Redazione di OLIR.it ringrazia per la segnalazione
del documento e la stesura del relativo Abstract Mattia F. Ferrero,
Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano]

Sentenza 23 settembre 2013, n.T-658/13

Se interpone la acción de tutela en contra del Monasterio Santa
Clara de Copacabana para solicitar la protección de los
derechos fundamentales de la actora a la vida digna y al mínimo
vital, los que se consideran vulnerados por la comunidad religiosa al
decidir no reintegrarla al monasterio, luego de haber transcurrido
cuatro años de retiro, bajo el argumento de haber desatendido
sus votos de obediencia y pobreza. La actora es una persona de 65
años de edad, que padece diversos quebrantos de salud,
atraviesa por una difícil situación económica y
no tiene esperanzas de acceder a una pensión de vejez, toda vez
que al haber dedicado 42 años de su vida a la actividad
religiosa, omitió efectuar cotizaciones al sistema de seguridad
social. Se analiza la siguiente temática: 1º. Fundamentos
constitucionales para el reconocimiento de la autonomía de las
iglesias y confesiones religiosas para regir sus asuntos internos y
definir las relaciones con sus miembros. 2º. Los límites
constitucionales de dicha autonomía. 3º. El principio de
solidaridad como fundamento del deber de protección y
asistencia de las personas de la tercera edad y, 4º. El deber de
asistencia de las comunidades religiosas para con sus miembros. Se
concede el amparo solicitado y se imparte la orden de reintegro de la
accionante al monasterio accionado, quien deberá garantizarle
la asistencia y cuidado necesario para llevar una vida digna en
atención a su condición de adulto mayor.
[Fonte:http://www.corteconstitucional.gov.co].

Regolamento 21 dicembre 2004

Comune di Maleo (LO)
Regolamento comunale per la
concessione di contributi a forme associative ed enti pubblici e
privati, approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 72 del
21 Dicembre 2004 e modificato con deliberazione del Consiglio comunale
n. 4 del 30 Gennaio 2006 (estratto)

 

Articolo 1 –
Finalità

 
L’Amministrazione Comunale si
pone come finalità generale quella di agevolare, sostenere ed
incentivare gli interventi rivolti alla comunità locale
promuovendo il benessere del singolo e della
comunità.
L’Amministrazione Comunale
promuove le forme associative necessarie allo sviluppo della vita
culturale,
ricreativa, formativa, sportiva,
economica e sociale.

 

Articolo 2 – Oggetto

 
Il presente Regolamento, ai sensi
dell’art. 12 della Legge 7/8/90 n. 241, definisce i criteri
generali e
le modalità per la concessione
di contributi economici a forme associative ed Enti pubblici e
privati.
Gli interventi posti a carico del
Bilancio comunale, nell’ambito delle attività volte a
perseguire le proprie finalità, si esplicitano in erogazioni
finanziarie a favore di enti, associazioni, cooperative e
simili senza scopo di lucro aventi sede
nel territorio del Comune e/o ivi operanti con iniziative idonee a
promuovere lo sviluppo della comunità locale.

(omissis)

Determinazione/i 04 ottobre 2011, n.599

Comune di
Podenzano (PC)
Determinazione n.
599 del 4 Ottobre 2011 della Responsabile del Servizio
sociale
Contributo
economico per attività aggregativa e sociale svolta a favore
della popolazione giovanile. Impegno di spesa e liquidazione a favore
della Parrocchia di San Polo (estratto)

 
La responsabile del servizio
sociale
(omissis)
premesso che questa Amministrazione
incentiva e sostiene nella sua azione programmatica e strategica le
attività formative e l'integrazione continua tra privato e
pubblico per una migliore qualità della vita nei vari settori
della promozione sociale;
 
rilevata, in particolare, la
collaborazione con l'attività educativa della parrocchia
“San Paolo apostolo”, svolta in particolar modo a favore
dei giovani, impiegando personale pure di quell'ente e coordinando
il sostegno economico in vista di una complementarietà di
iniziative tra pubblico, che si pone in posizione di stimolo e
supplenza, e privato;
(omissis)
 
DETERMINA
 
1. di riconoscere alla parrocchia di
“San Paolo apostolo” di San Polo di Podenzano, per la
collaborazione nella realizzazione dell'attività educativa
e di sostegno svolta, in particolar modo, a favore della popolazione
giovanile, un contributo economico forfettario pari a €
1.500,00;
(omissis)

Deliberazione 05 ottobre 2011, n.161

Comune di Cremona (CR)
Deliberazione della Giunta
Comunale n. 161 del 05 Ottobre 2011
Approvazione della bozza di
protocollo d'intesa da stipularsi tra il Comune di Cremona –
Servizio politiche giovanili tempi orari della città e pari
opportunità – e la Federazione oratori cremonesi
(estratto)
 
LA GIUNTA
COMUNALE
sentito il
relatore e con voto unanime dei presenti espresso nei modi di
legge
 
DECISIONE
Approva, nel
testo figurante quale allegato A al presente provvedimento per farne
parte integrante e sostanziale, la bozza del protocollo d'intesa
da stipularsi tra il Comune di Cremona – Servizio Politiche
giovanili tempi e orari e pari opportunità e la Federazione
oratori cremonesi, per manifestare la comune volontà di
collaborare alla realizzazione di una finalità condivisa,
ovvero esprimere l'interesse di una comunità verso le
giovani generazioni.
 
MOTIVAZIONI
Il Comune di
Cremona – Servizio Politiche giovanili tempi e orari e pari
opportunità e la Federazione oratori cremonesi riconoscono che
in questi anni molto è stato fatto da entrambe le parti per
promuovere la condizione di bambini, adolescenti e giovani nel
territorio e che le reciproche collaborazioni già realizzate
hanno portato benefici, risultati positivi e contribuito a delineare
un sistema integrato di interventi e servizi.
(omissis)
Il Comune di
Cremona – Servizio Politiche giovanili tempi e orari e pari
opportunità e la Federazione oratori cremonesi, al fine di
coordinare l'operato dei vari Settori dell'Amministrazione
Comunale e dei diversi ambiti progettuali, istituiscono un tavolo di
coprogettazione e confronto, costituito dai rappresentanti politici e
tecnici dell'ente locale e dai rappresentanti della F.O.Cr. da
tenersi presso il Servizio Politiche Giovanili, così come
previsto all'art. 3 della Bozza di Protocollo d'intesa tra il
Comune di Cremona e la Federazione oratori cremonesi di cui
all'allegato A.
Vista la positiva
esperienza di collaborazione formale ed informale nel territorio tra
il Comune di Cremona e la Federazione oratori cremonesi si ritiene
pertanto significativo, per l'educazione delle giovani
generazioni, continuare ed ampliare un dialogo tra il Comune di
Cremona – Servizio Politiche giovanili tempi e orari e pari
opportunità, le parrocchie ed i rispettivi oratori per una
politica sociale e culturale di qualità.
Il Presidente di
F.O.Cr. ha espresso la disponibilità alla sottoscrizione del
Protocollo d'Intesa con nota in data 25 Settembre
2011.
A conclusione del
percorso istruttorio, acquisiti i pareri degli organi competenti, la
Giunta Comunale ha deciso di approvare il Protocollo di intesa con la
Federazione oratori cremonesi nel testo allegato A.
(omissis)
 
ALLEGATO A
– Protocollo d'intesa tra il Comune di Cremona e la
Federazione oratori cremonesi
INTESA DI
COLLABORAZIONE (estratto)
 
Articolo
1
 
Il Comune di
Cremona, nell'ambito delle sue specifiche funzioni di cura e
promozione del pieno sviluppo della propria Comunità, riconosce
la Federazione Oratori cremonesi (F.O.Cr.), quale organismo
rappresentativo degli Oratori cittadini, che nel perseguimento delle
proprie specifiche finalità pastorali, esprime una
responsabilità sociale e pubblica delle proprie azioni
nell'ambito della comunità civile.
Articolo
2
 
Il Comune di
Cremona e la Federazione Oratori cremonesi si impegnano a collaborare
per la definizione di azioni progettuali rivolte a bambini,
adolescenti e giovani in rapporto alle responsabilità della
famiglia, nell'ambito dell'educazione, dell'aggregazione,
dello sport, della promozione sociale, culturale e di manifestazioni
cittadine.
Tale
collaborazione tiene conto delle disposizioni normative di cui alla
legge 285/1997, alla legge 328/2000, alla legge regionale 22/2001,
alla legge 206/2003.
(omissis)
 
Articolo
3
 
Il Comune di
Cremona e la F.O.Cr., al fine di coordinare l'operato dei diversi
Settori dell'Amministrazione Comunale e dei diversi ambiti
progettuali, istituiscono un tavolo di coprogettazione e confronto,
costituito dai rapprsentanti politici e tecnici dell'ente locale e
dei rappresentanti della F.O.Cr., da tenersi presso il Servizio
Politiche Giovanili.
(omissis)
Esso ha il
compito di:
– sviluppare una
reciproca conoscenza delle rispettive organizzazioni e
attività;
– elaborare
analisi e valutazione dei bisogni;
– valutare e
raccordare le proposte progettuali elaborate e presentate dalla
F.O.Cr. con i progetti dei diversi Settori dell'Amministrazione
Comunale;
– accogliere le
relazioni illustrative e di rendiconto delle attività
svolte;
– proporre
eventuali indicazioni di progetto per l'anno
successivo.
La F.O.Cr.
individua quale referente per la collaborazione, a nome delle
Parrocchie, il proprio Presidente e i referenti da lui indicati e si
impegna a coinvolgere altri soggetti e organismi diocesani
eventualmente interessati.
 
Articolo
4
 
Il Comune di
Cremona al fine di promuovere quanto sopra esplicitato stanzia una
cifra annua nel proprio Bilancio di competenza. Tale somma
potrà essere utilizzata dietro la presentazione di una
dettagliata progettualità, prima dell'avvio delle
attività, ed entro il 30 settembre di ogni anno al Servizio
Politiche Giovanili, che ne valuterà l'accoglibilità
entro il mese di ottobre.
(omissis)
 
Articolo
5
Al fine di
favorire e promuovere ulteriormente un sistema territoriale integrato
d'interventi e servizi tra F.O.Cr. e Comune di Cremona si ritiene
opportuno mantenere quel lavoro quotidiano d'incontro e
collaborazione tra le diverse unità d'offerta
pubblico/privato in termini di sostegno logistico ed integrazione
operativa.
(omissis)

Deliberazione 17 dicembre 2008, n.317

Comune di Cremona
(CR)
Deliberazione della Giunta
comunale n. 317 del 17 Dicembre 2008
Rinnovo del protocollo
d’intesa tra il Comune di Cremona e la Federazione Oratori
Cremonesi (estratto)
 
LA GIUNTA
COMUNALE
sentito il
relatore e con voto unanime dei presenti espresso nei modi di
legge
 
DECISIONE
Rinnovare sino al
22 luglio 2011 il protocollo d’intesa tra il Comune di Cremona e
la Federazione Oratori Cremonesi per la prosecuzione di un sistema
aperto-integrato di risposte al bisogno educativo presentato dalla
popolazione minorile e dei giovani.
 
MOTIVAZIONI
L’art. 7
del protocollo d’intesa sottoscritto l’8 giugno 2006
prevede la possibilità di rinnovo, entro la
sua scadenza (31
dicembre 2008), e per la medesima durata, a fronte della specifica
espressione di volontà delle parti.
Il Comune di
Cremona e la Federazione Oratori Cremonesi intendono avvalersi della
possibilità sopra espressa ritenendo utile ed opportuno
continuare la positiva e fattiva collaborazione attivata.
A conclusione del
percorso istruttorio, acquisiti i pareri favorevoli espressi dagli
organi competenti, la Giunta Comunale ha deciso di rinnovare sino al
22 luglio 2011 il protocollo d’intesa tra il comune di Cremona e
la Federazione Oratori Cremonesi per la prosecuzione di un sistema
aperto – integrato di risposte al bisogno educativo presentato
dalla popolazione minorile e dei giovani.
(omissis)