Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Decreto autonómico 28 dicembre 2005, n.133

Decreto n. 133/2005, de 28 de diciembre, por el que se fija el calendario de días inhábiles para el año 2006 a efectos de plazos administrativos. (BOE núm. 27, de 1 de febrero de 2006) Artículo único. El calendario de días inhábiles a efectos del cómputo de plazos administrativos que regirá durante la totalidad del […]

Sentenza 13 gennaio 2006, n.381

L’agevolazione, prevista dall’art. 8, comma 3, della L. 16 dicembre
1977, n. 904, spetta esclusivamente agli enti che, secondo la
definizione di cui al canone 1409 del codice di diritto canonico del
1917, possano qualificarsi come un beneficio ecclesiastico, in quanto
costituiscano “una persona giuridica ecclesiastica non collegiale”,
nella quale siano presenti tutti gli indispensabili elementi della
“dote” (un patrimonio autonomo), dell'”officium” (destinazione
perpetua del patrimonio al mantenimento del titolare pro tempore di un
determinato ufficio sacro), dell'”erezione canonica in persona
giuridica”, restandone escluso qualsiasi altro ente ecclesiastico (nel
caso di specie, la Suprema Corte ha ritenuto che dalla sentenza
impugnata non emergesse la compiuta indagine sulla natura dell’ente
riconosciuto destinatario dell’agevolazione, avendo il giudice di
merito ritenuto sufficiente allo scopo la “natura ecclesiastica” dello
stesso).

Decreto Presidenza Consiglio Ministri 20 gennaio 2006

D.P.C.M. 20 gennaio 2006: "Definizione della modalita' di destinazione della quota pari al cinque per mille dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, in base alla scelta del contribuente, per finalita' di volontariato, ricerca scientifica e dell'universita', ricerca sanitaria e attivita'sociali svolte dal comune di residenza". (da "Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana" n. 22 del 27 […]

Circolare Presidenza Consiglio Ministri 20 gennaio 2006

Presidenza del Consiglio dei Ministri. Circolare 20 gennaio 2006: “Criteri e procedure per l’utilizzazione della quota dell’otto per mille IRPEF devoluta alla diretta gestione statale”. (da “Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana” n. 19 del 24 gennaio 2006). Dipartimento per il Coordinamento Amministrativo. Introduzione. L’art. 47, secondo comma, della legge 20 maggio 1985, n. 222, dispone […]

Disegno di legge 25 gennaio 2006, n.3538

Senato. Disegno di legge n. 3538: “Modifiche al codice penale in materia di reati di opinione” approvato in via definitiva il 25 gennaio 2006. Articolo 1. 1. L’articolo 241 del codice penale è sostituito dal seguente: “Articolo 241 – (Attentati contro l’integrità, l’indipendenza e l’unità dello Stato). – Salvo che il fatto costituisca più grave […]

Sentenza 18 gennaio 2006, n.1862

Sussiste il delitto di truffa aggravata nell’ipotesi di persona che,
sfruttando la notorietà creatasi quale mago o guaritore, ingeneri
nelle persone offese il pericolo immaginario dell’avveramento di
gravi malattie e faccia credere alle stesse di poterle guarire,
compiendo asseriti esorcismi o somministrando e prescrivendo sostanze,
per procurarsi così un ingiusto profitto con danno delle stesse. Tali
condotte non integrano, invece, gli estremi del reato di esercizio
abusivo della professione medica, posto che il reato sussiste solo nei
casi in cui l’imputato abbia posto in essere condotte proprie dei
professionisti abilitati, non essendo sufficiente una mera
assimilazione analogica tra le finalità perseguite da soggetti che
tendano al conseguimento di benessere fisico o psicologico con
attività metafisiche non curative del corpo e della psiche, senza con
ciò porre in essere attività medica.

Sentenza 05 dicembre 2005, n.44295

Ai fini della sussistenza del reato di ingiuria, aggravato dall’avere
commesso il fatto “per finalità di discriminazione e di odio etnico,
nazionale, razziale o religioso”, la condotta ingiuriosa addebitata
all’imputato deve risultare consapevolmente finalizzata – ed almeno
potenzialmente idonea – a rendere percepibile e suscitare in altri
soggetti un sentimento di odio razziale ovvero a dar luogo al concreto
pericolo di immediati o futuri comportamenti discriminatori basati
sulla differenza di razza.