Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Provvedimento 17 gennaio 2006

Agenzia delle Entrate. Provvedimento 17 gennaio 2006: “Approvazione dei modelli 730, 730-1, 730-2 per il sostituto d’imposta, 730-2 per il C.A.F. e per il professionista abilitato, 730-3, 730-4, 730-4 integrativo, con le relative istruzioni, nonche’ della bolla per la consegna del modello 730-1, concernenti la dichiarazione semplificata agli effetti dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, […]

Sentenza 13 febbraio 2006, n.556

Come ad ogni simbolo, anche al crocifisso possono essere imposti o
attribuiti significati diversi e contrastanti, oppure ne può venire
negato il valore simbolico per trasformarlo in suppellettile, che può
al massimo presentare un valore artistico. Non si può però pensare
al crocifisso esposto nelle aule scolastiche come ad una
suppellettile, oggetto di arredo, e neppure come ad un oggetto di
culto; si deve pensare piuttosto come ad un simbolo idoneo ad
esprimere l’elevato fondamento dei valori civili che delineano la
laicità nell’attuale ordinamento dello Stato.

Decreto Presidente Repubblica 16 gennaio 2006, n.39

D.P.R. 16 gennaio 2006, n. 39: “Approvazione degli obiettivi specifici di apprendimento per l’insegnamento della religione cattolica negli istituti statali e paritari del secondo ciclo”. (da “Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana” n. 38 del 15 febbraio 2006) IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visto l’articolo 87 della Costituzione; Vista la legge 25 marzo 1985, n. 121, recante […]

Sentenza 09 novembre 2005, n.40799

Nel reato di truffa l’induzione in errore mediante raggiro si ha non
solo quando l’agente pone in essere l’attività fraudolenta
originariamente, ma anche quando concorre con il suo comportamento
menzognero a confermare nel soggetto passivo l’errore da questi
autonomamente ingenerato, ponendosi tale successivo comportamento in
rapporto di causalità con il verificarsi del danno e dell’ingiusto
profitto. Questa fattispecie si configura, pertanto, nell’ipotesi di
sette aduse a carpire la credulità di molti, sollecitandone offerte
economiche di notevole consistenza e procurandosi così ingenti
profitti, e non può essere ravvisata nell’ipotesi di esercizio di
pratiche religiose, le quali oltre a difettare dell’elemento
costituito dagli artifici e raggiri, non implicano inoltre l’ingiusto
profitto.

Decreto ministeriale 07 ottobre 2005

Ministero della Salute. Decreto 7 ottobre 2005: “Istituzione del registro nazionale delle strutture autorizzate all’applicazione delle tecniche di procreazione medicalmente assistita, degli embrioni formati e dei nati a seguito delle tecniche medesime”. (da “Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana” n. 282 del 3 dicembre 2005) IL MINISTRO DELLA SALUTE Vista la legge 19 febbraio 2004, n. […]

Sentenza 07 dicembre 2005, n.27078

Non può essere ravvisato alcun ostacolo alla delibazione allorchè il
coniuge – che ignorava, o non poteva conoscere, il vizio del consenso
dell’altro – chieda la declaratoria di esecutività della sentenza
ecclesiastica, da parte della Corte d’Appello, ovvero non si opponga
alla stessa. Tale fattispecie, tuttavia, non ricorre laddove detto
coniuge si rimetta alla decisione della Corte in ordine alla
delibazione, deducendo tuttavia nel contempo di avere contratto
matrimonio ignorando la volontà dell’altro di escludere
l’indissolubilità del vincolo. In questa ipotesi, infatti, risulta
assunto un comportamento processuale incompatibile con la volontà di
rinunciare alla tutela dell’affidamento incolpevole prestata
dall’ordinamento giuridico italiano. Pertanto, pur non formulano
espressamente conclusioni contrarie alla delibazione, può
considerarsi sufficiente – ai fini dell’opposizione alla stessa –
l’avere eccepito nella comparsa di risposta il difetto delle
condizioni che avrebbero consentito di fare valere nel nostro
ordinamento il vizio connesso alla riserva mentale.

Decreto ministeriale 19 gennaio 2006

Ministero dell’Economia e delle Finanze. Decreto 19 gennaio 2006: “Modifiche all’articolazione organizzativa del Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione”. (da “Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana” n. 33 del 9 febbraio 2006). IL MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE (omissis) Decreta: Art. 1 Riferimenti e abbreviazioni 1. Il presente decreto, nelle more della definizione […]

Sentenza 20 dicembre 2005, n.04cv2688

Il 20 dicembre 2005, la Corte federale di Harrisburg, in Pennsylvania
(Kitzmiller et al. v. Dover Area School District, et al.), si è
pronunciata sulla questione relativa all’inserimento, nel corso di
biologia del nono anno delle scuole pubbliche del distretto scolastico
di Dover, della teoria dell’Intelligent Design, come alternativa a
quella di Darwin. Il tentativo di inserire la teoria creazionistica
all’interno della scuola pubblica, sebbene sotto le smentite spoglie
– secondo quanto ritenuto dal Giudice – di una teoria scientifica,
è stato sconfitto da una decisione, dettagliatamente motivata in ben
139 pagine, nella quale, ripercorrendo la storia legislativa e
giurisprudenziale della questione relativa alla ormai risalente
diatriba tra evoluzionismo e creazionismo negli Stati Uniti
d’America, la Corte ha concluso che l’insegnamento del
creazionismo, anche se “rietichettato” come Intelligent Design, è
vietato. Esso costituisce, così come emerge dalla puntuale verifica
svolta dal Giudice, attraverso il ricorso all’Endorsement ed al
Lemon Test, violazione della clausola separatista del Primo
emendamento del Bill of Rights statunitense, nonché dell’articolo
1, III paragrafo, della Costituzione della Pennsylvania.

Sentenza 12 gennaio 2006, n.288

Il mantenimento delle tradizioni sociali, religiose e culturali del
Paese di origine non può costituire, di per sé soltanto, un ostacolo
all’integrazione nella comunità italiana ed un sicuro indice di
mancata accettazione dei valori fondamentali del nostro Stato

Sentenza 05 gennaio 2006, n.109

Corte di Cassazione. Sezione Quarta Penale. Sentenza n. 109/2006. (Presidente: M. Battisti; Relatore: V. Romis) C. N. ha proposto ricorso per cassazione avverso l’ordinanza con la quale il Tribunale di Milano aveva respinto il ricorso/ reclamo presentato dal C. contro il provvedimento del Giudice dell’esecuzione di rigetto dell’istanza di ammissione al patrocinio a spese dello […]