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Legge 30 settembre 2016
Limitazione nell'uso di indumenti che mascherano o celano il volto, 30 settembre 2016. Art. 1. La presente legge disciplina la limitazione di articoli di abbigliamento, che nascondono parzialmente o completamente il volto. Art. 2. (1) Nei luoghi pubblici della Repubblica di Bulgaria non è permesso l'uso di indumenti, che nascondono parzialmente o completamente il volto. […]
Ordinanza 06 novembre 2016
Il diritto di voto non pare leso dalla presenza di un quesito esteso e
comprensivo di una varietà di un'ampia varietà di
contenuti, in quanto è lo stesso art. 138 della Costituzione a
connotare l'oggetto del referendum costituzionale come unitario e
non scomponibile a mente dei commi primi e secondo dell'articolo
suddetto.
Accordo 26 ottobre 2016
Decreto dirigenziale 17 ottobre 2016, n.1253
Istruzione 15 agosto 2016
Sentenza 20 ottobre 2016, n.10445
Posto che i decreti del Presidente della Repubblica sono sottratti al
sindacato giurisdizionale esclusivamente nei limiti in cui il relativo
contenuto costituisca esercizio di poteri non riconducibili a quelli
amministrativi e politici non liberi nei fini, il Collegio adito non
può esimersi dal constatare come, mediante la proposizione del
gravame in trattazione, i ricorrrenti pongano in discussione la
legittimità del DPR in esame nella parte in cui richiama il
contenuto delle ordinanze dell'Ufficio Centrale per il Referendum,
costituito presso la Corte Suprema di Cassazione. Da ciò
discende che debba affermarsi l'insindacabilità del DPR
impugnato in relazione al profilo referendario, tenuto conto che la
formulazione dello stesso proviene dalle ordinanze suddette e che
è stato meramente recepito nel conclusivo decreto
presidenziale.
Circolare ministeriale 05 agosto 2016, n.3511
Varie 28 settembre 2016
Sentenza 23 settembre 2016, n.213
E' illegittimo l’art. 33, comma 3, della legge 5
febbraio 1992, n. 104 (Legge-quadro per l’assistenza,
l’integrazione sociale e i diritti delle persone
handicappate), come modificato dall’art. 24, comma 1, lettera
a), della legge 4 novembre 2010, n. 183 (Deleghe al Governo in
materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti, di
congedi, aspettative e permessi, di ammortizzatori sociali, di
servizi per l’impiego, di incentivi all’occupazione,
di apprendistato, di occupazione femminile, nonché misure
contro il lavoro sommerso e disposizioni in tema di
lavoro pubblico e di controversie di lavoro) nella parte in cui
non include il convivente more uxorio tra i soggetti legittimati
a fruire del permesso mensile retribuito per l’assistenza
alla persona con handicap in situazione di gravità,
in alternativa al coniuge, parente o affine entro il secondo
grado.