Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Raccomandazione 05 ottobre 2006, n.1768

Council of Europe Parliamentary Assembly. Raccomandazione 5 ottobre 2006, n.1768: “The image of asylum-seekers, migrants and refugees in the media” (*) 1. European history is strongly characterised by both emigration and immigration within and outside of Europe. According to the International Organization for Migration, there are approximately 33 million migrants in Europe. This figure will […]

Decreto 13 luglio 2006

Dottrina e giurisprudenza tradizionalmente distinguono i requisiti per
la valida costituzione del vincolo matrimoniale dai requisiti
indispensabili per la sua stessa esistenza; questi ultimi vengono
pacificamente individuati: nella diversità di sesso, nel consenso
delle parti e nella celebrazione. Tali requisiti, infatti, sono
direttamente ricavabili dall’art. 107 c.c., che configura il
matrimonio come un negozio giuridico bilaterale tra due persone di
sesso diverso, le quali dichiarano, in un determinato contesto
formale, di volersi prendere rispettivamente in “marito” ed in
“moglie”. La medesima distinzione di sesso tra i coniugi si rinviene,
inoltre, in numerosissime altre disposizioni (108, 143, 143-bis,
143-ter, 156-bis etc.) e precipuamente in quelle che disciplinano il
concreto atteggiarsi dei diritti e doveri dei coniugi tra loro e verso
i figli, nonché nello stesso ordinamento sullo stato civile, che
prevede – all’art. 64, lett. e) – che l’atto di matrimonio debba
specificamente indicare «la dichiarazione degli sposi di volersi
prendere rispettivamente in marito e in moglie». Deve pertanto
concludersi che il matrimonio contratto all’estero tra persone dello
stesso sesso, mancando di uno dei requisiti essenziali per la sua
configurabilità come matrimonio nell’ordinamento interno, non possa
essere trascritto nei registri dello stato civile dello Stato
italiano.

Decreto 10 giugno 2005, n.3

Il costituente, nel riconoscere – all’art. 29 – «i diritti della
famiglia come società naturale», ha inteso far riferimento al
tradizionale rapporto di coniugio tra soggetti appartenenti a sesso
diverso, secondo una concezione, che prima ancora che nella legge,
trova il suo fondamento nel sentimento, nella cultura, nella storia
della nostra comunità nazionale; principio confermato, inoltre, dalle
disposizioni in materia contenute nella legge ordinaria (artt. 89,
143-bis, 156-bis, 231, 235, 262 c.c.). La diversità di sesso dei
nubendi può pertanto ritenersi elemento essenziale per poter
qualificare, nel nostro ordinamento, la fattispecie «matrimonio».
Ciò rilevato si deve dunque ritenere legittimo il rifiuto
dell’ufficiale dello stato civile di accogliere l’istanza di
trascrizione di matrimonio tra persone dello stesso sesso,
regolarmente contratto all’estero, per l’assenza dei requisiti minimi
essenziali che consentono di inquadrare la fattispecie in esame nella
stessa previsione legale «matrimonio»; presupposto quest’ultimo
indefettibile per la trascrizione, essendo venuto meno quel
collegamento funzionale con l’ordinamento straniero, che è condizione
indispensabile per rendere accettabile l’atto nel nostro ordinamento.

Decreto Presidenza Consiglio Ministri 25 luglio 2006

DPCM 25 luglio 2006: “Proroga del termine di presentazione dellel domande di rimborso delle spese sostenute per adozione internazionale”. (da “Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana” n. 199 del 28 agosto 2006) PROROGA DEL TERMINE DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI RIMBORSO DELLE SPESE SOSTENUTE PER ADOZIONE INTERNAZIONALE. Il Presidente del Consiglio dei Ministri Vista la legge […]

Decreto Presidenza Consiglio Ministri 27 aprile 2006

DPCM 27 aprile 2006: “Funzionamento del fondo di sostegno per le adozioni internazionali”. (da “Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana” n. 199 del 28 agosto 2006) Il Presidente del Consiglio dei Ministri Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, concernente «Disciplina dell’attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri»; Visto il regio […]

Decreto ministeriale 03 agosto 2006

Decreto ministeriale 3 agosto 2006: “Approvazione del prontuario concernente le caratteristiche e le modalita’ per la redazione e la presentazione dei progetti di servizio civile nazionale da realizzare in Italia e all’estero, nonche’ i criteri per la selezione e l’approvazione degli stessi”. (da “Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana” n. 202 del 31 agosto 2006 – […]

Decreto ministeriale 25 settembre 2006

Ministero del lavoro e della previdenza sociale. Decreto 25 settembre 2006: “Adeguamento del contributo individuale dovuto dagli iscritti al Fondo di previdenza del clero e dei ministri di culto delle confessioni religiose diverse dalla cattolica, relativo all’anno 2004”. (da “Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana” n. 231 del 4 ottobre 2006). IL MINISTRO DEL LAVORO E […]

Dichiarazione/i 25 novembre 1981

Declaration on the Elimination of All Forms of Intolerance and of Discrimination Based on Religion or Belief. Proclaimed by General Assembly resolution 36/55 of 25 November 1981. The General Assembly, Considering that one of the basic principles of the Charter of the United Nations is that of the dignity and equality inherent in all human […]

Risoluzione 16 dicembre 1966, n.2200A

International Covenant on Economic, Social and Cultural Rights, Adopted and opened for signature, ratification and accession by General Assembly resolution 2200A (XXI) of 16 December 1966. (Entry into force 3 January 1976) Preamble The States Parties to the present Covenant, Considering that, in accordance with the principles proclaimed in the Charter of the United Nations, […]

Sentenza 27 settembre 2006, n.5658

Ai fini dell’ammissione alle sessione riservata di esami per
l’abilitazione all’insegnamento nelle scuole statali, indetta con
O.M. n. 153 del 16 giugno 1999 in attuazione dell’art. 2 della Legge
n. 124/1999, non può essere computato il servizio di insegnamento
della religione cattolica; detto insegnamento, infatti, in
considerazione del regime concordatario particolare operante nella
materia, non ha corrispondenza nella dotazione di organico dei ruoli
ordinari – essendo impartito, alla data di indizione della sessione
riservata, con rapporto di lavoro a tempo determinato in virtù di
incarichi annuali – e non trova, quindi, collegamento in una
individuata classe di concorso; requisiti che devono entrambi
caratterizzare, secondo quanto prescritto dall’art. 2 della legge n.
124/1999, l’anzianità didattica richiesta per l’ammissione alla
sessione di abilitazione.