Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Legge regionale 09 ottobre 2006, n.20

Legge regionale 9 ottobre 2006, n. 20: “Regolamentazione per la cremazione dei defunti e di loro resti, affidamento, conservazione e dispersione delle ceneri derivanti dalla cremazione”. (da “Bollettino ufficiale della Regione Campania” n. 48 del 23 ottobre 2006) Art. 1. Oggetto e finalita’ 1. E’ disciplinata la cremazione dei defunti e di loro resti, l’affidamento, […]

Legge 15 novembre 1999, n.944

Legge n° 99/944 15 novembre 1999: “Loi relative au pacte civil de solidarité relative au pacte civil de solidarité”. (in Journal Officiel de la République Francaise, 16 novembre 1999) L’Assemblée nationale et le Sénat ont délibéré, L’Assemblée nationale a adopté, Vu la décision du Conseil constitutionnel no 99-419 DC en date du 9 novembre 1999 […]

Determinazione/i 20 settembre 2006

Consiglio Episcopale Permanente. “Determinazione concernente l’adeguamento del valore monetario del punto per l’anno 2007” (20 settembre 2006) Il Consiglio Episcopale Permanente, nella sessione del 18-20 settembre 2006, ai sensi dell’art. 6 del Testo unico delle disposizioni di attuazione delle norme relative al sostentamento del clero che svolge servizio in favore delle diocesi (in “Notiziario della […]

Disegno di legge 08 febbraio 2007

Il Consiglio dei Ministri ha esaminato e approvato, su proposta del
Ministro per i diritti e pari opportunità, Barbara Pollastrini, e del
Ministro delle politiche della famiglia, Rosy Bindi, un disegno di
legge in materia di diritti e doveri delle persone stabilmente
conviventi (DICO). Il provvedimento si pone l’obiettivo di tutelare
i soggetti più deboli nella convivenza, superando così disparità e
disuguaglianza tra cittadini. Nel rispetto degli art. 2 e 3 della
Costituzione, il disegno di legge chiarisce e precisa i diritti e i
doveri delle persone, anche dello stesso sesso, che hanno dato vita a
convivenze stabili, legate da vincoli affettivi, di solidarietà e
reciproca assistenza; pertanto le uniche limitazioni sono riferite
all’esistenza di vincoli matrimoniali, di parentela (in linea
retta), affinità, adozione e simili. Viene inoltre escluso che la
legge si applichi a chi coabiti in forza di un rapporto di lavoro. I
diritti riconosciuti e attribuiti dal disegno di legge, e i
conseguenti doveri, discendono dalla situazione di convivenza provata
mediante certificazione anagrafica, fatta salva la possibilità di
provare il contrario. Alcuni diritti – quali l’assistenza in caso
di malattia o ricovero dell’altro convivente, la possibilità di
prendere decisioni in materia di assistenza sanitaria o in caso di
morte, la riduzione dell’imposizione fiscale in caso di successione
testamentaria – sono immediatamente esercitabili; altri diritti –
la possibilità di successione legittima, le agevolazioni in materia
di lavoro o la possibilità di subentro nel contratto di locazione in
caso di morte o di cessazione della convivenza – sono invece legati
ad una durata minima, variamente determinata. Chi già convive potrà,
entro nove mesi dall’entrata in vigore della legge, dimostrare che
la sua convivenza è iniziata prima, per l’esercizio di quei diritti
che presuppongono una durata minima (salvo quelli previdenziali, che
comunque saranno definiti in sede di riordino complessivo del
sistema). Fra i doveri, in ambito di una situazione di assistenza e
solidarietà materiale e morale, è espressamente previsto l’obbligo
di prestare gli alimenti in favore del convivente che versi in stato
di bisogno, al termine di una convivenza iniziata da almeno tre anni.
Nel rispetto dell’art. 29 della Costituzione e nella linea già
tracciata dalla giurisprudenza costituzionale, il disegno di legge non
prevede alcun nuovo istituto giuridico o strumento amministrativo che
possa ledere i diritti della famiglia o prefigurare istituti
paramatrimoniali. (fonte: comunicato stampa Presidenza del Consiglio)

Decreto Presidenza Consiglio Ministri 30 novembre 2006, n.312

D.P.C.M. 30 Novembre 2006, n. 312: “Regolamento concernente il trattamento dei dati sensibili e giudiziari presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri” (da “Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana” – Supplemento ordinario n. 27 del 2 febbraio 2007) IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI VISTA la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante la disciplina dell’attivita’ […]

Decreto Presidente Repubblica 23 giugno 1990, n.202

D.P.R. 23 giugno 1990, n. 202: "Regolamento recante esecuzione dell'intesa tra l'autorità scolastica italiana e la Conferenza episcopale italiana per l'insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche, che modifica l'intesa del 14 dicembre 1985, resa esecutiva in Italia con D.P.R. 16 dicembre 1985, n. 751". (da "Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana" n. 172 del 25 […]

Sentenza 23 gennaio 2007, n.188

Le graduatorie generali di merito relative al concorso riservato, per
esami e titoli, per insegnanti di religione cattolica, nella scuola
dell’infanzia ed elementare, indetto con D.D.G. del 02 febbraio
2004, sono distinte – ex art. 9 – per diocesi presenti nel territorio
regionale, dal momento che la partecipazione al concorso, ai sensi
dell’art. 5 della legge n. 186/2003, è stata prevista su posti di
insegnante di religione cattolica compresi nell’ambito territoriale
delle diocesi di ciascuna regione .

Decreto legislativo 08 gennaio 2007, n.5

D.Lgs. 8 gennaio 2007, n. 5: ” Attuazione della direttiva 2003/86/CE relativa al diritto di ricongiungimento familiare”. (da “Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana” n. 25 del 31 gennaio 2007) IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visti gli articoli 76 e 87 della Costituzione; Visto l’articolo 1, commi 1 e 3, della legge 18 aprile 2005, n. 62, […]

Sentenza 23 novembre 2006

L’art. 31 del D.P.R. n. 380 del 2001, recante il Testo Unico delle
disposizioni normative e regolamentari in materia edilizia prevede –
all’art. 31, comma 2 – che “Il dirigente o il responsabile del
competente ufficio comunale, accertata l’esecuzione di interventi in
assenza di permesso, in totale difformità del medesimo, … ingiunge
al proprietario ed al responsabile dell’abuso la rimozione o la
demolizione”. Pertanto, se non può sostenersi che il proprietario
sia, in ogni caso, chiamato a rispondere degli abusi edilizi commessi
da terzi su immobili di sua proprietà, dall’altro la sua
“estraneità” non vale, di per se sola ad esonerarlo da qualsiasi
responsabilità, risultando la prova libertoria da fornirsi al
riguardo particolarmente difficile. Non basta infatti che quest’ultimo
dimostri di essere rimasto estraneo alle operazioni materiali ed,
ancor prima, di non aver commissionato l’opera, dovendo invece
dimostrare di essersi attivato con tutti i mezzi previsti
dall’ordinamento per impedire l’abuso potendo, in caso di mera
tolleranza, ipotizzarsi un suo coinvolgimento, quantomeno a titolo di
responsabilità morale (nel caso di specie, una arciconfraternita
veniva condannata a provvedere alla demolizione delle opere
abusivamente realizzate su un bene immobile di sua proprietà da altro
soggetto comproprietario)

Legge 12 febbraio 1968, n.132

Legge 12 febbraio 1968, n. 132: “Enti ospedalieri e assistenza ospedaliera”. (da “Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana” n. 68 del 12 marzo 1968) (omissis) Art. 19. Requisiti degli ospedali. Gli ospedali, oltre a soddisfare le esigenze dell’igiene e della tecnica ospedaliera, devono aver almeno: […] l) servizio di assistenza religiosa; (omissis) Art. 39. Personale degli […]