Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Legge 15 marzo 2017, n.33

Dopo l’approvazione da parte del Senato, la legge 15 marzo 2017,
n. 33 «Delega recante norme relative al contrasto della
povertà, al riordino delle prestazioni e al sistema degli
interventi e dei servizi sociali» è stata pubblicata in
G.U. 24 marzo 2017, n. 70.

Le deleghe. Il Governo ha ora
sei mesi di tempo per introdurre il cd. reddito di inclusione, una
misura nazionale di contrasto alla povertà, «intesa come
impossibilità di disporre dell’insieme dei beni e dei
servizi necessari a condurre un livello di vita dignitoso». In
particolare, il reddito di inclusione dovrà essere articolato
come in un beneficio economico e in una componente di servizi alla
persona. I beneficiari saranno individuati in base alla residenza
italiana, tenendo conto della condizione economica del nucleo
familiare e della prossimità alla soglia di riferimento per
l’individuazione della condizione di povertà.
Viene
inoltre previsto il riordino delle prestazioni di natura assistenziale
finalizzate al contrasto alla povertà, nonché il
rafforzamento del coordinamento degli interventi in materia di servizi
sociali in modo da garantire livelli essenziali di prestazioni su
tutti il territorio nazionale.
I decreti legislativi di
attuazione della delega dovranno essere adottati entro sei mesi
dall’entrata in vigore della legge delega.

(Fonte:
www.dirittoegiustizia.it)

Sentenza 27 marzo 2017, n.1388

La redazione di OLIR.it ringrazia il Prof. Manlio Miele –
Università degli Studi di Padova per l'invio del
documento.

Sentenza 14 marzo 2017, n.C-188/15

"L’articolo 4, paragrafo 1, della direttiva 2000/78/CE del
Consiglio, del 27 novembre 2000, che stabilisce un quadro generale per
la parità di trattamento in materia di occupazione e di
condizioni di lavoro, dev’essere interpretato nel senso che la
volontà di un datore di lavoro di tener conto del desiderio di
un cliente che i servizi di tale datore di lavoro non siano più
assicurati da una dipendente che indossa un velo islamico non
può essere considerata come un requisito essenziale e
determinante per lo svolgimento dell’attività lavorativa
ai sensi di detta disposizione."

Sentenza 14 marzo 2017, n.C-157/15

"L’articolo 2, paragrafo 2, lettera a), della direttiva
2000/78/CE del Consiglio, del 27 novembre 2000, che stabilisce un
quadro generale per la parità di trattamento in materia di
occupazione e di condizioni di lavoro, deve essere interpretato nel
senso che il divieto di indossare un velo islamico, derivante da una
norma interna di un’impresa privata che vieta di indossare in
modo visibile qualsiasi segno politico, filosofico o religioso sul
luogo di lavoro, non costituisce una discriminazione diretta fondata
sulla religione o sulle convinzioni personali ai sensi di tale
direttiva."

Circolare 20 febbraio 2017, n.3

La Redazione di OLIR.it ringrazia il Prof. Alberto Fossati –
Università Cattolica di Milano per la segnalazione del
documento.

Ordinanza 23 febbraio 2017

La redazione di
OLIR.it ringrazia il Prof. Manlio Miele – Università degli
Studi di Padova per la segnalazione del
documento.

Sentenza 16 febbraio 2017, n.4196

E' possibile acquisire per usucapione la proprietà
esclusiva della cappella di famiglia. In questo senso, l’aspetto
determinante è la prova di aver esercitato, sulla cappella in
questione, un potere di fatto corrispondente al diritto al sepolcro,
inteso sia come diritto a essere seppelliti o a seppellire, sia come
diritto di accesso al sepolcro in cui si trova tumulata la salma dei
propri congiunti. Accertato, dunque, che, per oltre 20 anni, una
persona abbia tumulato i propri defunti nella cappella, facendone uso
continuativo, ritenendo di essere titolare del relativo diritto al
sepolcro e comportandosi come tale, in modo pacifico e indisturbato
(nel caso di specie, avendone anche le chiavi della stessa), determina
l’usucapione e il diritto alla proprietà esclusiva.