Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Richiesta di archiviazione 19 marzo 2008

La condotta, incriminata dall’art. 407 c.p., è integrata da qualsiasi
azione con la quale venga violata, alterata una tomba, un sepolcro o
un’urna contenenti resti umani. Quanto, invece, al reato di vilipendio
di cadavere, l’art. 410 c.p. concerne gli atti commessi sopra il
cadavere o le sue ceneri; il vilipendio è cioè integrato da
qualunque manipolazione dei resti umani che risulti obiettivamente
idonea ad offendere il sentimento di pietà verso i defunti, e che nel
contempo sia vietata da disposizioni regolamentari o comunque attuata
con modalità non necessarie all’espletamento dell’attività lecita
cui risulti eventualmente finalizzata. Ciò rilevato, le condotte di
esumazione del corpo di San Pio da Pietralcina non integrano
senz’altro l’elemento materiale dei delitti di violazione di sepolcro
e di vilipendio di cadavere, posto che le operazioni di estumulazione,
ricomposizione, conservazione e ostensione ai fedeli di dette Spoglie
sono state poste in essere nel pieno rispetto della normativa
sostanziale e procedurale vigente (Regolamento di Polizia Mortuaria
approvato con il D.P.R. 285/1990 (artt. 82-89) e Testo Unico sulle
Leggi Sanitarie approvato con il R.D. 1265/1934 (arti. 340-341)). Gli
autori di tali condotte, inoltre, hanno agito con il manifesto intento
di garantire la conservazione nel tempo di resti del Santo e di
assicurarli alla venerazione dei fedeli, secondo la prassi della
Chiesa Cattolica, come del è resto confermato dalla solennità dei
riti attuati. Deve, pertanto, escludersi sia la sussistenza di
qualsiasi volontà di offendere e di esternare dispregio nei confronti
della salma del Santo, sia, a fortori, la consapevolezza che le
operazioni sulla salma potessero essere lesive del sentimento di
pietà verso i defunti, integrante l’elemento soggettivo dei
denunziati delitti.

Decreto ministeriale 11 aprile 2008

Ministero della salute. Decreto ministeriale 11 aprile 2008: “Linee guida in materia di procreazione medicalmente assistita”. (da “Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana” n. 101 del 30 aprile 2008) IL MINISTRO DELLA SALUTE Vista la legge 19 febbraio 2004, n. 40, concernente norme in materia di procreazione medicalmente assistita e, in particolare, l’art. 7, comma 1; […]

Circolare ministeriale 14 gennaio 1998, n.286/A14

Ministero per i beni culturali e ambientali. Circolare n. 286/A14 del 14 gennaio 1998 in materia di catalogazione Rapporti degli Enti Ecclesiastici, in base all’intesa concordataria, con l’ICCD, l’Ufficio Centrale e le Soprintendenze. (Da “Amico del clero” 1998 n. 7) Visti gli indirizzi previsti dall’art. 12, n. 1 e 2 dell’Accordo di revisione dei Concordato […]

Circolare ministeriale 22 aprile 2008, n.45

Ministero della Pubblica Istruzione. Circolare ministeriale 22 aprile 2008, n. 45: “Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione relativamente all’insegnamento della religione cattolica”. Nel corrente anno scolastico 2007-08 è stata avviata la prima attuazione delle Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo […]

Sentenza 04 novembre 1996, n.9576

Corte di Cassazione, Sez. I, sentenza 4 novembre 1996, n. 9576 Svolgimento del processo Con sentenza 31 marzo 1992 il Tribunale per i minorenni di Milano respingeva le opposizioni proposte dai genitori M.A. e D.A. vari, e degli zii, F.B.Y. e M.S., avverso il decreto 23 luglio 1991, dichiarativo dello stato di adottabilità delle minori […]

Sentenza 11 febbraio 2008, n.3186

La domanda di divorzio, così come quella di separazione (Cass. 6
marzo 2003, n. 3339), ha un oggetto diverso dalla domanda relativa
alla declaratoria di nullità del matrimonio, sia che questa sia stata
proposta dinanzi ai tribunali ecclesiastici, sia che sia stata
proposta dinanzi al Giudice statuale. Occorre inoltre sottolineare
come la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 4402 del 2001 (alla
quale si è successivamente conformata Cass. 4 marzo 2005, n. 4795)
abbia espressamente affermato che la domanda di divorzio ha causa
petendi e petitum diversi da quelli della domanda di nullità del
matrimonio, cosicchè ove nel giudizio di divorzio le parti non
introducano esplicitamente questioni relative all’esistenza e alla
validità del vincolo – che darebbero luogo a questioni incidenti
sullo status delle persone, e quindi da decidere necessariamente, ai
sensi dell’art. 34 c.p.c., con efficacia di giudicato – l’esistenza e
la validità del matrimonio costituiscono un presupposto della
pronuncia di divorzio, ma non formano oggetto di specifico
accertamento suscettibile di determinare la formazione di un
giudicato. Per questa ragione la proposizione di una domanda di
divorzio, investendo il matrimonio – rapporto e non il matrimonio –
atto, non costituisce ostacolo alla delibabilità delle sentenze
ecclesiastiche di nullità del matrimonio concordatario.

Sentenza 14 febbraio 2008, n.3709

La prova della riserva mentale riguarda uno stato psicologico che
rimane confinato all’interno della personalità del soggetto agente.
Le dichiarazioni dello stesso sono, dunque, il mezzo con cui tale
stato soggettivo, non altrimenti conoscibile, viene esternato e può
essere conosciuto dai terzi. Sotto questo profilo, pertanto, le
dichiarazioni “de relato ex parte actoris” possono costituire elemento
di prova, quando siano idonee a chiarire quale fosse, al momento in
cui sono state rese, l’atteggiamento psicologico del dichiarante. Per
queste ragioni tali testimonianze possono concorrere a determinare il
convincimento del giudice, ove valutate in relazione a circostanze
obiettive e soggettive o ad altre risultanze probatorie che ne
suffraghino il contenuto, specie quando la testimonianza attenga a
comportamenti intimi e riservati delle parti, insuscettibili di
percezione diretta dai testimoni o di indagine tecnica.

Circolare 24 giugno 1997, n.139

Ministero per i beni culturali e ambientali. Circolare 24 giugno 1997 n. 139, Esecuzione dell’intesa fra il Ministero per i beni culturali e ambientali ed il Presidente della Conferenza episcopale italiana, firmata il 13 settembre 1996, relativa alla tutela dei beni culturali di interesse religioso appartenenti ad enti ed istituzioni ecclesiastiche (da “Gazzetta Ufficicale della […]

Circolare 23 dicembre 1997, n.326/ E

Ministero delle Finanze. Dipartimento entrate – Direzione centrale affari giuridici e contenzioso tributario, Div.V-C.M. 23 dicembre 1997, n. 326/E (Da Supplemento ordinario n. 256 alla “Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana” n. 302 del 30 dicembre 1997) (omissis) 5. REDDITI ASSIMILATI A QUELLI DI LAVORO DIPENDENTE. QUALIFICAZIONE 5.1 GENERALITÀ’ L’art. 2 del decreto legislativo in commento, […]

Circolare 22 maggio 2007, n.30/E

Ministero dell’economia e delle finanze, Dipartimento per le politiche fiscali, Agenzia delle entrate, Direzione centrale servizi ai contribuenti. Circolare 22 maggio 2007 n. 30/E: “Articolo 1, comma 337, legge 23 dicembre 2005, n. 266 – Chiarimenti”. 1. Premessa Il D.P.C.M. 20 gennaio 2006, emanato in attuazione della legge istitutiva del beneficio del 5 per mille […]