Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Sentenza 21 dicembre 2007

Il disposto della L. n. 898 del 1970, art. 9, e successive
modificazioni, prevede la modificabilità delle sentenze di divorzio
in relazione alla sopravvenienza di “giustificati motivi”, intesi come
circostanze che abbiano alterato l’assetto economico fra le parti, o
di relazione con i figli, e non come circostanze che sarebbero state
impeditive della emanazione della sentenza di divorzio e
dell’attribuzione dell’assegno, le quali non sono idonee ad incidere
sul giudicato se non nei limiti in cui sono utilizzabili attraverso il
rimedio della revocazione.

Regolamento 1979, n.RO.8/1979

Il presente regolamento sull’amministrazione ecclesiastica,
preparato dalla CR su mandato sinodale espresso con 61/ SI/ 1973 e R/
SI/ 1978, in esecuzione del Capitolo VIII/ DV/ 1974 e del PI/ 1975,è
stato approvato con l’art. 59/ SI/ 1979. Il Capitolo III, in parte
rinviato all’esame del Sinodo 1980, è stato completato e modificato
con l’art. 66/ SI/ 1980.
Detto regolamento si applica sia alle chiese valdesi sia a quelle
metodiste in sostituzione delle precedenti disposizioni contenute
circa l’amministrazione centrale delle chiese nel Capitolo
VI/RO/1966 e successive modifiche, nell’art. 173/ IX.RO/ 1974; e nel
Titolo IV del RM/ 1967-1976.
Il presente regolamento viene identificato con la sigla RO.8/ 1979
(_Aggiornato al Sinodo del 2010_)

Sentenza 19 giugno 2008, n.3076

L’art. 5 della legge n. 152/1975 vieta l’uso di caschi protettivi, o
di qualunque altro mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento
della persona, in luogo pubblico o aperto al pubblico, senza
giustificato motivo.
La ratio della norma, diretta alla tutela dell’ordine pubblico, è
quella di evitare che l’utilizzo di caschi o di altri mezzi possa
avvenire con la finalità di evitare il riconoscimento. Tuttavia, un
divieto assoluto vi è solo in occasione di manifestazioni che si
svolgano in luogo pubblico o aperto al pubblico, tranne quelle di
carattere sportivo che tale uso comportino. Negli altri casi,
l’utilizzo di mezzi potenzialmente idonei a rendere difficoltoso il
riconoscimento è vietato solo se avviene “senza giustificato
motivo”. Quanto al “velo che copre il volto”, o in particolare al
burqa, si tratta di un utilizzo che generalmente non è diretto ad
evitare il riconoscimento, ma costituisce attuazione di una tradizione
di determinate popolazioni e culture. Il citato art. 5 consente,
dunque, nel nostro ordinamento che una persona indossi il velo per
motivi religiosi o culturali; le esigenze di pubblica sicurezza sono
soddisfatte dal divieto di utilizzo in occasione di manifestazioni e
dall’obbligo per tali persone di sottoporsi all’identificazione e
alla rimozione del velo, ove necessario a tal fine. Resta fermo che
tale interpretazione non esclude che in determinati luoghi o da parte
di specifici ordinamenti possano essere previste, anche in via
amministrativa, regole comportamentali diverse incompatibili con il
suddetto utilizzo, purché trovino una ragionevole e legittima
giustificazione sulla base di specifiche e settoriali esigenze.

Legge provinciale 20 giugno 2008, n.7

LEGGE PROVINCIALE Trento 20 giugno 2008, n. 7: “Disciplina della cremazione e altre disposizioni in materia cimiteriale” (b.u. 1 luglio 2008, n. 27, suppl. n. 1) Art. 1 Oggetto e finalità 1. Questa legge, nel rispetto della libertà di scelta e delle convinzioni culturali e religiose di ogni individuo, disciplina la dispersione e la conservazione […]

Contratto collettivo 16 giugno 2008

CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE integrativo CONCERNENTE LE UTILIZZAZIONI E LE ASSEGNAZIONI PROVVISORIE DEL PERSONALE DOCENTE, EDUCATIVO ED A.T.A. PER L’ANNO SCOLASTICO 2008/2009. L’anno 2008 il giorno 16 del mese di giugno, in Roma, presso il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, in sede di negoziazione decentrata a livello ministeriale, TRA la delegazione di parte pubblica costituita con […]

Risoluzione 10 luglio 2008

Parlamento europeo. Risoluzione 10 luglio 2008 sul censimento dei rom su base etnica in Italia (testo approvato, P6_TA-PROV(2008)0361) Il Parlamento europeo , – visti i diritti dell’uomo e le libertà fondamentali, i principi di uguaglianza e di non discriminazione, il diritto alla dignità, al rispetto della vita privata e alla protezione dei dati, i diritti […]

Decreto 09 luglio 2008

L’accertata inconciliabilità della concezione della dignità della
vita, da parte del malato, con la perdita totale ed irrecuperabile
delle sue facoltà motorie e psichiche e con la sopravvivenza solo
biologica del suo corpo in uno stato di assoluta soggezione all’altrui
volere, sono fattori che appaiono e che – è ragionevole considerare –
prevalenti su una necessità di tutela della vita biologica in sé e
per sé considerata (Nel caso di specie, il giudice adito accoglieva
l’istanza, presentata dal tutore, di autorizzazione all’interruzione
del trattamento di sostegno vitale artificiale nei confronti di
paziente in stato vegetativo permanente)

Lettera apostolica 25 marzo 1993

LETTERA APOSTOLICA IN FORMA DI MOTU PROPRIO “INDE A PONTIFICATUS” IL PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA CULTURA E IL PONTIFICIO CONSIGLIO PER IL DIALOGO CON I NON CREDENTI SI SONO UNITI IN UN SOLO CONSIGLIO Già dagli inizi del mio pontificato, raccogliendo le ricche e stimolanti indicazioni offerte dal Concilio Vaticano II, mi sono preoccupato di sviluppare […]

Sentenza 08 maggio 2008, n.2105

Il servizio prestato nelle attività alternative all’insegnamento
della religione cattolica non è ritenuto valido per l’ammissione
alla sessione riservata di esami di abilitazione all’insegnamento –
ai sensi dell’art. 2, comma 4, dell’O.M. n. 153/1999 – soltanto
ove non prestato su posto di ruolo, né relativo a classi di concorso.
In questo senso, non vi è dubbio che si possa ravvisare alcun tipo di
esclusione per l’ipotesi di servizio di insegnamento prestato in una
materia avente una propria classe di concorso, pur se considerata
presso gli istituti statali come materia alternativa all’ora di
religione cattolica.

Nota 30 giugno 2008

Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca. Dipartimento per l’Istruzione.Direzione Generale per il personale scolastico – Ufficio Quarto Prot. n. AOODGPER 10892 Roma, 30 giugno 2008 O.M. n. 27 del 21 febbraio 2008, relativa alla mobilità del personale docente di religione cattolica, per l’anno scolastico 2008/2009. – Chiarimenti. Sono pervenute ulteriori richieste di chiarimento sull’interpretazione e […]