Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Legge 18 febbraio 1999, n.28

Legge 18 febbraio 1999, n. 28: "Disposizioni in materia tributaria, di funzionamento dell'Amministrazione finanziaria e di revisione generale del catasto". (Da "Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana" n. 43 del 22 febbraio 1999) (omissis) Art. 6. (Redditi da fabbricati). 1. All'articolo 33, comma 3, del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente […]

Legge 23 dicembre 2000, n.388

Legge 23 dicembre 2000, n. 388: "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2001)". (Da Supplemento Ordinario n. 219 alla "Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana" n. 302 del 29 dicembre 2000) (omissis) Art. 33. (Disposizioni in materia di imposta di registro e altre imposte indirette e disposizioni agevolative) 10. […]

Circolare ministeriale 22 gennaio 1999, n.22/E

Ministero delle Finanze – Dipartimento Entrate. Circolare n. 22/E del 22 gennaio 1999 sulle Onlus. (omissis) 2. Adeguamento degli statuti delle ONLUS e degli enti non commerciali di tipo associativo. D. E' indispensabile modificare lo statuto al solo fine di inserire nella denominazione dell'ente la locuzione "Organizzazione non lucrativa di utilità sociale" o l'acronimo "ONLUS'? […]

Circolare 23 aprile 1998, n.25

Conferenza Episcopale Italiana – Comitato per gli enti e i beni ecclesiastici. Circolare n. 25 concernente: "Enti ecclesiastici e riforma del non profit", 23 aprile 1998. 1. Occorre anzitutto ricordare che gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti sono enti non commerciali, che per legge hanno come oggetto principale l'attività istituzionale di religione o di culto (cf. […]

Risoluzione 10 febbraio 2000, n.12

Ministero delle Finanze. Risoluzione n. 12 del 10 febbraio 2000 MATERIA FISCALE: IRAP OGGETTO Assegni corrisposti per il sostentamento totale o parziale dei ministri di culto e dei missionari dell'Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del 7 Giorno (UICCA). TESTO Alla Direzione Regionale delle Entrate per il Lazio Con fax del 5 luglio u.s., lo […]

Legge regionale 10 marzo 2008, n.5

Regione Abruzzo, Legge regionale 10 marzo 2009, n. 5, Un sistema di garanzie per la salute – Piano sanitario regionale 2008-2010.   (in B.U. Abruzzo 21 marzo 2008, n. 2 straord.) (omissis) 3.2. I Ruoli (omissis) 3.2.5. Il terzo settore Il Terzo settore rappresenta una realtà ricca e complessa all'interno della quale va ribadita la distinzione […]

Sentenza 28 giugno 2010, n.42

Gli immobili destinanti da ente religioso ad attività oggettivamente
commerciale come quella della gestione di casa per ferie, rivolta ad
un pubblico indistinto e dietro pagamento di quote giornaliere non
irrilevanti, non rientrano nell’ambito di esenzione dall’ICI.

Sentenza 28 giugno 2010, n.41

L’agevolazione contenuta nell’art. 7, c. 1, lett. i), D.Lgs. 504/92
[https://www.olir.it/documenti/index.php?documento=2995] spetta al
contribuente abbia “utilizzato” l’immobile, destinandolo ad una delle
attività esenti, solo se correlata all’esercizio, effettivo e
concreto, nell’immobile di una delle attività indicate, sia esso
immobile destinato o non, in astratto anche ad altro e diverso scopo.
Nel caso di specie non è esente da ICI l’immobile di un istituto
religioso nel quale, nonostante la destinazione statutaria, non abiti
più alcuna consorella e non risulti più unitlizzato ad altri fini
esenti.

Decreto ministeriale 05 agosto 2010, n.74

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Decreto Ministeriale n. 74, 5 agosto 2010 IL MINISTRO VISTO l'articolo 117 della Costituzione; VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297 e successive modificazioni, recante il Testo Unico delle disposizioni in materia di istruzione nelle scuole di ogni ordine e grado; VISTA la legge 10 marzo 2000, […]

Sentenza 30 luglio 2010

Gli insegnamenti alternativi a quello di religione cattolica devono
essere offerti obbligatoriamente dalla Pubblica Amministrazione, ciò
al fine di rendere effettiva la scelta compiuta dallo studente, ma
tale scelta non incide, comunque, sul carattere facoltativo dei
suddetti insegnamenti.
La Pubblica Amministrazione non dispone di discrezionalità in base
all’argomento per cui l’attivazione dei corsi alternativi sarebbe
subordinato alla disponibilità di mezzi economici; la disponibilità
economica dell’amministrazione, infatti, non influisce sulla
posizione giuridica soggettiva della persona, che rimane tale pur a
fronte dell’inesistenza di mezzi economici.
Stante la nozione di discriminazione data dalle Direttive 2000/43/CE
del 29 giugno 2000 e 2000/78/CE del 27 novembre 2000, recepite
nell’ordinamento italiano rispettivamente con D. Lgs. nn. 215 e 216
del 2003 è da considerarsi comportamento indirettamente
discriminatorio la condotta di un istituto scolastico che non avendo
attivato gli insegnamenti alternativi a quello di religione cattolica
ha costretto una alunna non avvalentesi per una parte dell’anno ad
assistere all’ora di religione cattolica (condotta che integra
sicuramente una lesione della libertà di religione della stessa
essendo incisa la libera scelta di non seguire l’insegnamento
religioso) e per altro periodo ad essere collocata presso una classe
parallela durante l’orario nel quale nella sua classe si teneva
l’ora di religione (integrando in questo caso una discriminazione
rispetto ai propri colleghi che hanno potuto fruire di un apporto
conoscitivo di tipo confessionale, rispondente alle proprie
convinzioni religiose). Tale condotta della p.a., essendo stata
accertata la lesione di due valori costituzionale della persona (la
libertà di religione ed il diritto all’istruzione), genera un
“danno non patrimoniale” risarcibile (danno esistenziale): nella
fattiscpecie l’istituto scolastico è stato condanato a un
risarcimento di euro 1500 in favore dei genitori dell’alunna.