Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Sentenza 03 aprile 2012, n.28790/08

Il rifiuto dell’autorità giudiziaria di rinviare la data di una
udienza fissata in coincidenza di una festività religiosa ebraica non
viola dell’art. 9 CEDU. Così ha stabilito la  la Corte Europea dei
Diritti dell’Uomo nel caso Sessa Francesco contro Italia, non ancora
definitivo.
Nella fattispecie il giudice italiano aveva fondato il rifiuto di
rinvio in base a quanto stabilito dal codice di procedura penale che
ammette il rinvio dell’udienza concernente la produzione di prove solo
nei casi di assenza del pubblico ministero o del consiglio
difensivo. La Corte europea ha ritenuto che la decisione del giudice
italiano non viola il diritto del ricorrente di manifestare la propria
fede:perché non in discussione se il ricorrente fosse stato o meno in
grado di rispettare i suoi doveri religiosi; perché, egli avrebbe
dovuto conoscere che la sua istanza sarebbe stata rifiutata sulla base
della normativa vigente ed avrebbe potuto organizzarsi per essere
sostituito all’udienza in modo da osservare i suoi doveri
professionali. La Corte ha notato, inoltre, che il sig. Sessa non è
stato costretto a cambiare religione o non gli è stato proibito di
manifestare la sua religione o credenza, aspetti questi che
costituirebbero violazione del par. 1 dell’art.  9 CEDU.
Anche ammettendo una interferenza nel diritto del ricorrente ai sensi
dell’art. 9 § 1 CEDU, la Corte ha ritenuto che tale interferenza,
prescritta dalla legge, fosse giustificata dalla protezione dei
diritti e delle libertà altrui – ed in particolare del diritto
pubblico alla corretta amministrazione della giustizia – e dal
principio della ragionevole durata dei processi. L’interferenza,
secondo la Corte, ha rispettato il principio di proporzionalità tra
gli strumenti impiegati e gli obiettivi perseguiti. 

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In OLIR.it: traduzione in lingua italiana
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Sentenza 28 marzo 2012, n.4961

Il servizio pre-ruolo prestato, quale insegnante di attività
alternative alla religione cattolica, è riconoscibile ai fini della
ricostruzione della carriera, sempre che tale servizio sia stato
prestato con il possesso del titolo di studio prescritto o comunque
riconosciuto valido per effetto di apposito provvedimento legislativo.

Sentenza 30 marzo 2012, n.12089

Anche per i cosiddetti reati culturalmente orientati vige il principio
dell’irrilevanza della ignorantia juris, pur letta nell’ambito
interpretativo della Corte delle leggi, quando le condotte oggetto di
valutazione si caratterizzino per la palese violazione dei diritti
essenziali ed inviolabili della persona, quali riconosciuti ed
affermati dalla Costituzione, costituendo la base indefettibile
dell’ordinamento giuridico italiano e il cardine della
regolamentazione concreta dei rapporti interpersonali (Nel caso di
specie, la Corte ha affermato l’irrilevanza della supposta finalità
educativa, fondata sul codice etico-religioso del padre di religione
musulmana, in ordine alla sussistenza dell’elemento soggettivo del
reato di maltrattamenti in famiglia).

Legge regionale 29 dicembre 2011, n.44

Regione Abruzzo, Legge regionale 29 dicembre 2011, n. 44, Disposizioni per l’adempimento degli obblighi della Regione Abruzzo derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione Europea. Attuazione delle direttive 2008/98/CE, 91/676/CE, 1999/105/CE, 2008/50/CE, 2007/2/CE, 2006/123/CE e del Regolamento (CE) 1107/2009. (Legge Comunitaria regionale 2011). (B.U. Regione Abruzzo n. 82, del 30 dicembre 2011, SUPPLEMENTO SPECIALE) (Omissisi) Art. 55. (Sostituzione […]

Legge regionale 30 dicembre 2011, n.26

Regione Basilicata, Legge regionale 30 dicembre 2011, n. 26, Disposizioni per la Formazione del Bilancio di Previsione Annuale e Pluriennale della Regione Basilicata – Legge Finanziaria 2012 (B.U. Regione Basilicata n. 44 del 30 dicembre 2011) (Omissis) Art. 11. Slittamento limiti di impegno di cui alla Legge Regionale 7 Agosto 2009, n.27 1. Il limite […]

Legge regionale 03 agosto 2011, n.25

Regione Abruzzo, Legge Regionale 3 agosto 2011, n. 25, Disposizioni in materia di acque con istituzione del fondo speciale destinato alla perequazione in favore del territorio montano per le azioni di tutela delle falde e in materia di proventi relativi alle utenze di acque pubbliche. (B.U. Regione Abruzzo, n. 49 del 12 agosto 2011) (Omissis) […]

Legge regionale 24 giugno 2011, n.17

Regione Abruzzo, Legge regionale 24 giugno 2011, n. 17, Riordino delle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza (IPAB) e disciplina delle Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona (ASP). (B.U. Regione Abruzzo n. 43 del 13 luglio 2011) Art. 1. (Finalità) 1. La presente legge, in attuazione delle disposizioni della legge 8 novembre 2000, n. 328 […]

Legge regionale 05 marzo 2012, n.7

L.R. Liguria 5 marzo 2012, n. 7: Iniziative regionali per la prevenzione del crimine organizzato e mafioso e per la promozione della cultura della legalità. (B.U.R. Liguria n. 3 del 7 marzo 2012) Art. 1. (Oggetto) 1. La Regione Liguria, in armonia con la Costituzione, nel rispetto delle competenze dello Stato e in conformità con […]

Legge regionale 03 gennaio 2012, n.3

Legge Regionale, Regione Sicilia 3 gennaio 2012, n. 3 Norme per il contrasto e la prevenzione della violenza di genere (B.U. Regione Sicilia n. 2 del 13 gennaio 2012, suppl. ord.) Art. 1. Finalità 1. La Regione riconosce che ogni forma o grado di violenza contro le donne costituisce una violenza di genere e una […]