Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Regolamento 04 maggio 2012

Regolamento regionale, 22 marzo 2012, n. 6, Regolamento attuativo dell’attività ricettiva di albergo diffuso di cui alla l.r. n.17/2011 (B.U.R. Puglia 28/03/2012 , n.45) IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Visto l’art. 121 della Costituzione, così come modificato dalla legge costituzionale 22 novembre 1999 n. 1, nella parte in cui attribuisce al Presidente della Giunta Regionale […]

Deliberazione della Giunta regionale 04 maggio 2012, n.400

Regione Marche. Deliberazione della Giunta regionale 26 marzo 2012, n. 400, L.R. 31/08 – Criteri per la concessione dei contributi agli enti ecclesiastici della Chiesa cattolica e delle associazioni cattoliche nazionali degli oratori presenti nelle Diocesi marchigiane. (B.U.R. 20/04/2012 , n. 38) La Giuta regionale DELIBERA Art. 1. • che le risorse relative all’esercizio finanziario […]

Legge 12 marzo 2012, n.24

LEGGE 12 marzo 2012 n. 34, Modifica della legge 12 aprile 1995, n. 116, recante approvazione dell'intesa tra il Governo della Repubblica italiana e l'Unione cristiana evangelica battista d'Italia, in attuazione dell'articolo 8, terzo comma, della Costituzione. (in Gazz. Uff., 4 aprile 2012, n. 80) Art. 1. Approvazione dell'intesa tra il Governo della Repubblica italiana […]

Ordinanza 29 marzo 2012

Anche in applicazione dell’art. 3, comma 1, della Convenzione di New
York sui diritti del fanciullo, l’evento familiare di particolare
gravità, che legittima la concessione del permesso ai sensi del 2°
comma dell’art. 30 della legge n. 354/1975, può essere rappresentato
da avvenimenti riguardanti la vita del figlio minore, rispetto ai
quali l’assenza del genitore detenuto potrebbe gravemente disturbare
il processo evolutivo della personalità del figlio stesso (nel caso
di specie, veniva concesso al genitore detenuto di assistere alla
Prima Comunione della figlia e di recarsi al successivo rinfresco).

Risoluzione 13 marzo 2012

Risoluzione del Parlamento europeo del 13 marzo 2012 sulla parità tra donne e uomini nell'Unione europea – 2011 Il Parlamento europeo, – visti l'articolo 2 e l'articolo 3, paragrafo 3, comma due, del trattato sull'Unione europea (TUE) nonché l'articolo 8 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE), – visto l'articolo 23 della Carta dei diritti […]

Decreto Presidente Repubblica 24 febbraio 2012

D.P.R. 24 febbraio 2012: Regolamento recante modifica delle disposizioni in materia di stato civile relativamente alla disciplina del nome e del cognome. ART. 1 (Oggetto) 1. Il presente regolamento introduce modifiche ed abrogazioni al Titolo X del decreto del Presidente della Repubblica 3 novembre 2000, n. 396, recante regolamento per la revisione e la semplificazione […]

Legge regionale 12 marzo 2012, n.6

L.R. Valle d'Aosta 12 marzo 2012, n. 6: Disposizioni in materia di valorizzazione e promozione degli ideali di libertà, democrazia, pace e integrazione tra i popoli, contro ogni forma di totalitarismo. (B.U.R. 27 marzo 2012, n. 14) Art. 1 (Finalità) 1. La Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste promuove, in ogni ambito e attività di propria […]

Legge regionale 01 marzo 2012, n.11

L.R. Abruzzo 1 marzo 2012, n. 11: Disciplina delle Associazioni di Promozione Sociale. CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI ARTICOLO 1 (Finalità e oggetto) 1. In attuazione dei principi della Costituzione italiana e della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea che garantiscono l’eguaglianza giuridica e sociale, i diritti inviolabili e i doveri inderogabili di solidarietà dei singoli […]

Sentenza 12 marzo 2012, n.1366

I contrassegni, per essere ricusati, debbono possedere un significato
religioso univoco e costituire un richiamo immeditato e diretto per la
popolazione che abbia a riferimento quel credo religioso. La natura
inequivocabilmente religiosa del simbolo va apprezzata avendo riguardo
alla simbologia, agli strumenti di comunicazione (verbale e non
verbale), alle tematiche aventi carattere religioso che l’immagine
è capace di manifestare in relazione al momento attuale ovvero nella
contemporaneità. La natura religiosa di una “rappresentazione”
(cioè della “riproduzione” semiologica) va quindi necessariamente
definita in base alla sua evoluzione storico-sociale, e non già in
base all’intera possibile espansione della “sfera
culturale-religiosa” accumulata nella storia (Nel caso di specie, il
giudice adito ha ritenuto che la riproduzione della figura di San
Giorgio, presa isolatamente e senza alcuna indicazione, acquisti il
valore anonimo del cavaliere medievale, risultando cioè un richiamo
ad un contenuto ideale, che ha oggettivamente perduto, nel contesto
storico-culturale contemporaneo, una diretta e immediata connotazione
religiosa).