Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Risoluzione 24 maggio 2012

Risoluzione del Parlamento europeo del 24 maggio 2012 sulla lotta all'omofobia in Europa [fonte: http://www.europarl.europa.eu] Il Parlamento europeo , –  visti la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, il Patto internazionale sui diritti civili e politici, la Convenzione sui diritti del fanciullo e la Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, –  visti l'articolo […]

Legge regionale 22 febbraio 2012, n.4

L.R. Sardegna 22 febbraio 2012, n. 4: "Norme in materia di enti locali e sulla dispersione ed affidamento delle ceneri funerarie". (Omissis) Art. 4 Norme in materia funeraria e di polizia mortuaria sulla dispersione ed affidamento delle ceneri 1. Nelle more dell'emanazione di un'organica disciplina regionale in materia funeraria e di polizia mortuaria, il presente […]

Sentenza 05 aprile 2012, n.80

L’art. 12 dell’Allegato 1 del D.Lgs. n. 79 del 2011 (c.d. nuovo
Codice del turismo) contiene una classificazione ed una disciplina
delle strutture ricettive extralberghiere. Tale disposizione accentra
in capo allo Stato compiti e funzioni la cui disciplina era stata
rimessa alle Regioni e alle Province autonome dall’art. 1
dell’accordo tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome,
recepito dal d.P.C.M. 13 settembre 2002. Il legislatore delegato ha
operato un accentramento statale di funzioni spettanti in via
ordinaria alle Regioni, in base alla loro competenza legislativa
residuale in materia di turismo, determinando, quindi, una variazione
del riparto delle competenze tra Stato e Regioni nella predetta
materia, non contemplata nella delega contenuta nella legge n. 246 del
2005. Per quanto detto, la questione di legittimità costituzionale
prospettata per eccesso di delega deve essere ritenuta ammissibile e
fondata, per violazione degli artt. 76 e 77, primo comma, in relazione
agli artt. 117, quarto comma, e 118 Cost.

Sentenza 14 marzo 2012, n.4027

L’art. 16 del Trattato lateranense stabilisce che l’immobile adibito a
sede dell’Università Gregoriana, come gli altri immobili nella stessa
norma elencati e adibiti a sedi di istituti pontifici, non sarà mai
assoggettato a vincoli o ad espropriazioni per causa di pubblica
utilità, se non previo accordo con la Santa Sede, e sarà esente da
tributi sia ordinari che straordinari tanto verso lo Stato quanto
verso qualsiasi altro ente. Si tratta di una norma programmatica che
impegna lo Stato a darvi attuazione. A tanto lo Stato ha provveduto,
ad es., per quanto riguarda l’imposta sui redditi, la dichiarazione e
l’accertamento catastale e l’ICI, non per quanto riguarda la tassa sui
rifiuti, con ciò convalidando l’ipotesi che l’esenzione di cui
trattasi concerna esclusivamente le imposte che gravano sui redditi
degli immobili in questione.
Peraltro, la “tassa sui rifiuti” – nonostante le alterne vicende che
l’hanno vista passare da tributo a tariffa e da tariffa a tributo
nell’evoluzione normativa che ne ha caratterizzato la disciplina dal
D.P.R. n. 507 del 1993, al D.Lgs. n. 22 del 1997, al D.Lgs. n. 152 del
2006 e, infine, al D.L. n. 201 del 2011, art. 15 (c.d. decreto
“Salva-Italia”, convertito con L. n. 214 del 2011) – ha avuto sempre,
e in particolare a partire dalla disciplina dettata con il c.d.
“decreto Ronchi”, una valenza specifica di corrispettivo di un
servizio legato alla qualità e quantità dei rifiuti prodotti dal
soggetto passivo, articolandosi in una “quota fissa”, commisurata alle
necessità pubbliche di erogazione del servizio, ed in una “quota
variabile”, commisurata ai rifiuti prodotti. Sicchè è la produzione
e il conferimento di rifiuti la ratio dell’imposizione e, al tempo
stesso, delle relative agevolazioni (Nel caso di specie non venendo
allegata alcuna condizione oggettiva di esclusione dell’immobile in
questione, la Corte adita ha rilevato che quest’ultimo, come edificio
universitario, produce rifiuti allo stesso modo degli altri edifici
alla stessa funzione destinati con conseguente rigetto del ricorso
sollevato dall’Università Gregoriana).

Ordinanza 22 maggio 2012, n.150

La giurisprudenza costituzionale è costante nell’affermare che la
questione dell’eventuale contrasto della disposizione interna con la
norme della CEDU va risolta in base al principio in virtù del quale
il giudice comune, al fine di verificarne la sussistenza, deve avere
riguardo alle norme della CEDU, come interpretate dalla Corte di
Strasburgo, «specificamente istituita per dare ad esse
interpretazione e applicazione» (da ultimo, sentenza n. 78 del 2012),
poiché il «contenuto della Convenzione (e degli obblighi che da essa
derivano) è essenzialmente quello che si trae dalla giurisprudenza
che nel corso degli anni essa ha elaborato», occorrendo rispettare
«la sostanza» di tale giurisprudenza, «con un margine di
apprezzamento e di adeguamento che le consenta di tener conto delle
peculiarità dell’ordinamento giuridico in cui la norma
convenzionale è destinata a inserirsi» (_ex plurimis_, sentenze n.
236 del 2011 e n. 317 del 2009), ferma la verifica, spettante al
Giudice delle leggi, della «compatibilità della norma CEDU,
nell’interpretazione del giudice cui tale compito è stato
espressamente attribuito dagli Stati membri, con le pertinenti norme
della Costituzione» (sentenza n. 349 del 2007; analogamente, tra le
più recenti, sentenze n. 113 e n. 303 del 2011). Nel caso di specie,
la Corte ha pertanto ordinato la restituzione degli atti ai Tribunali
di merito perchè – alla luce della sopravvenuta sentenza della Grande
Camera del 3 novembre 2011, S.H. e altri c. Austria – i rimettenti
procedano ad un rinnovato esame dei termini delle questioni.

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In OLIR.it
Grande Chambre. Sentenza 3 novembre 2011: AFFAIRE S.H. ET AUTRES c.
AUTRICHE
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Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 maggio 2012

DPCM 30 maggio 2012: Determinazione delle modalita' di richiesta, delle liste dei soggetti ammessi al riparto e delle modalita' di riparto della quota del cinque per mille dell'imposta sul reddito delle persone fisiche destinata, in base alla scelta del contribuente, alla finalita' del finanziamento delle attivita' di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e […]

Decreto 25 gennaio 2012, n.CLIX

In OLIR.it
Legge 30 dicembre 2010, n. CXXVII: “Legge concernente la prevenzione
ed il contrasto del riciclaggio dei proventi delle attività criminose
e del finanziamento del terrorismo”.

Ordinanza ministeriale 11 maggio 2012, n.41

O.M. 5 maggio 2012, n. 41: Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado nelle scuole statali e non statali. Anno scolastico 2011/2012. Ordinanza Ministeriale n. 41 dell’11 maggio 2012 Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento […]