Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Documenti • 9 Marzo 2005

Mozione 31 ottobre 2003, n.669

Consiglio regionale della Toscana. Mozione 31 ottobre 2003, n. 669, approvata in data 24 novembre 2004: “Lavoro domenicale: tradizione religiosa ed esigenze di pubblica utilità”.

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA
CONSIDERATO CHE

• ogni individuo sviluppa la propria personalità primariamente attraverso le relazioni familiari e amicali, e mediante la libera partecipazione alla vita delle formazioni sociali intermedie (gruppi, associazioni, comunità, aggregazioni della società civile);

• per realizzare e coltivare tali dimensioni relazionali, le persone necessitano di un tempo comune di astensione dal lavoro;

• il tempo comune della festa è un valore imprescindibile per ogni comunità civile ed è quindi un bene collettivo degno di tutela sociale;

• il carattere festivo della Domenica ha radici millenarie nella cultura del popolo italiano e di quelli europei, e rappresenta un tratto non secondario della comune identità;

CONSTATATO CHE

• nonostante le norme in vigore, il lavoro domenicale è andato estendendosi anche in attività che non lo necessitano per ragioni tecnico-produttive e in servizi non di pubblica utilità;

RILEVATO CHE

• è “compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che … impediscono, il pieno sviluppo della persona umana e 1’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica… e sociale del Paese (art. 3 della Costituzione italiana);

• “l’organizzazione del lavoro secondo un certo ritmo deve tener conto del principio generale dell’adeguamento del lavoro all’essere umano (Consiglio Europeo – Direttiva n. 93/104/CE);

VISTO

• l’appello “La Domenica è Festa”, rivolto alle istituzioni e alle forze politiche e sociali dal Movimento Cristiano Lavoratori, al quale hanno aderito numerose associazioni e Organizzazioni sindacali e che è stato sottoscritto da un vasto numero di cittadini,

CONSIDERATO CHE

• i giorni festivi rappresentano un insostituibile spazio di libertà e di coesione sociale, nel quale i cittadini hanno la possibilità di coltivare, le relazioni sociali e il senso di appartenenza alla comunità civile,

impegna

l’intera Amministrazione regionale, per gli atti di propria competenza, a tenere sempre presente l’indirizzo generale secondo il quale il lavoro domenicale deve essere effettuato solo per comprovate necessità tecniche, per rilevanti esigenze di servizio alla collettività oppure per ragioni di significativa utilità pubblica.

Marco Carraresi
Franco Banchi