Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Documenti • 3 Febbraio 2004

Legge 23 dicembre 1999, n.488

Legge 23 dicembre 1999, n. 488: “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2000)”.

(da Supplemento Ordinario n. 227/L alla “Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana” n. 302 del 27 dicembre 1999)

(omissis)

Art. 42.

(Fondo di previdenza per il clero).

l. A decorrere dal 1° gennaio 2000 il contributo annuo di cui all’articolo 6, primo comma, della legge 22 dicembre 1973, n. 903, dovuto dagli iscritti al Fondo di previdenza per il clero secolare e per i ministri di culto delle confessioni religiose diverse dalla cattolica è aumentato di lire 800.000 annue, fermi restando i meccanismi di adeguamento del suddetto contributo di cui all’articolo 20 della citata legge n. 903 del 1973.

2. Per gli iscritti al Fondo di cui al comma 1 è stabilita l’elevazione a 68 anni dell’età anagrafica per il diritto alla pensione di vecchiaia in ragione di un anno per ogni diciotto mesi a decorrere dal 1° gennaio 2000. Con effetto dalla medesima data e con la medesima. scansione temporale è stabilita l’elevazione del relativo requisito minimo di contribuzione a venti contributi annui. Sono conseguentemente adeguati i requisiti anagrafici e di contribuzione di cui agli articoli 11, 15 e 16 della legge 22 dicembre 1973, n.903, previsti al fine della rideterminazione degli importi di pensione. L’età anagrafica per il pensionamento di vecchiaia resta confermata a 65 anni per i soggetti che possono far valere un’anzianità contributiva pari o superiore a quaranta anni.

3. In deroga al comma 2 continua a trovare applicazione il requisito minimo di contribuzione previsto dalla previgente normativa nei confronti degli iscritti che, anteriormente alla data del 31 dicembre 1999, siano stati ammessi alla prosecuzione volontaria di cui all’articolo 9 della citata legge n. 903 del 1973 e nei confronti degli iscritti che alla data del 31 dicembre 1999 hanno maturato una anzianità contributiva tale che, anche se incrementata dai periodi intercorrenti tra la predetta data e quella riferita all’età per il pensionamento di vecchiaia, non consentirebbe loro di conseguire il requisito minimo contributivo di cui al comma 2 del presente articolo. In ogni caso la somma di cui al terzo comma dell’articolo 15 della citata legge n. 903 del 1973 si aggiunge tenendo conto del requisito minimo di contribuzione previsto dal comma 2 del presente articolo.

4. Dal 1° gennaio 2000 il Fondo di cui al comma 1 è ordinato con il sistema tecnico finanziario a ripartizione.

5. All’articolo 1, quarto comma, della legge 22 dicembre 1973, n. 903, le parole: “pari a quello ufficiale di sconto maggiorato dello 0,50 per cento con un minimo del 5,50 per cento” sono sostituite dalle seguenti: “pari a quello fissato dall’INPS per la generalità delle gestioni deficitarie “.

6. A decorrere dal 1° gennaio 2000 l’iscrizione al Fondo di cui al comma 1 è estesa ai sacerdoti e ai ministri di culto non aventi cittadinanza italiana e presenti in Italia al servizio di diocesi italiane e delle Chiese o enti acattolici riconosciuti, nonché ai sacerdoti e ai ministri di culto aventi cittadinanza italiana, operanti all’estero al servizio di diocesi italiane e delle Chiese o enti acattolici riconosciuti.

(omissis)