Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Documenti • 26 Settembre 2005

Interrogazione a risposta 20 settembre 2005

Sentato della Repubblica. Interrogazione a risposta immediata annunziata il 20 settembre 2005.

GIBELLI, CAPARINI, GUIDO GIUSEPPE ROSSI, DARIO GALLI, LUCIANO DUSSIN, BALLAMAN, BIANCHI CLERICI, DIDONÈ, GUIDO DUSSIN, ERCOLE, FONTANINI, GIANCARLO GIORGETTI, LUSSANA, FRANCESCA MARTINI, PAGLIARINI, PAROLO, POLLEDRI, RIZZI, RODEGHIERO, SERGIO ROSSI, STUCCHI e VASCON.

Al Ministro dell’interno.

Per sapere – premesso che:

il gruppo parlamentare della Lega Nord ha più volte denunciato le «scuole» mussulmane (madrasse) presenti sul territorio italiano, poiché in netto contrasto con la vigente normativa italiana sull’istruzione;
il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, più volte interpellato, è intervenuto tramite i suoi ispettori per indagare sulla questione in esame e porre termine a questa palese violazione della legge;
i bambini che frequentano queste «scuole» vengono in questo modo esclusi dalle attività scolastiche dei loro coetanei di nazionalità italiana;
dopo la chiusura della scuola islamica di via Quaranta a Milano, l’argomento è tornato di estrema attualità anche a seguito delle proteste ad oltranza inscenate dai genitori dei cinquecento bambini islamici, che, rifiutandosi di accettare questo provvedimento e di iscrivere i propri figli nella scuola statale, impartiscono sui marciapiedi adiacenti al centro islamico di via Quaranta lezioni di arabo e di religione, dimostrando palesemente, secondo gli interroganti, di rifiutare qualsiasi forma di integrazione e di rispetto delle normative che regolano la vita civile del nostro Paese;
come appreso da alcuni quotidiani e tv nazionali e locali, molti dei frequentatori della scuola islamica di via Quaranta sono accompagnati da donne mussulmane con volto coperto, in palese contrasto con le disposizioni previste dal cosiddetto «decreto Pisanu», che, in particolare, vieta il manifestarsi a volto coperto, impedendo di fatto il riconoscimento;
in data 20 settembre 2005, una troupe di Telepadania è stata allontanata dalle forze dell’ordine, dopo la denuncia di quest’ultima della presenza di una palese violazione di norme riguardanti la sicurezza e l’occupazione del suolo pubblico:

per quali disposizioni o ragioni 1e forze dell’ordine operanti in luogo tollerano la presenza di persone a volti coperto in palese contrasto con le norme sopra indicate, così come raccolto da testimonianze sul luogo.