Interrogazione 22 giugno 2001, n.E-1832/01
Parlamento europeo. Interrogazione scritta E-1832/01 di Olivier Dupuis (TDI) alla Commissione: “Embargo delle autorità serbe su materiale didattico dei testimoni di Geova”, 22 giugno 2001.
(da “Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee” C 093 E del 18 aprile 2002, pag. 28)
Con decisione del 9 aprile il Ministro federale degli Interni della Repubblica federale di Iugoslavia (RFY), Zoran Zivkovic, ha negato il visto d’ingresso in territorio serbo ad una serie di pubblicazioni dei testimoni di Geova con la motivazione dell’impatto negativo che tali testi avrebbero su bambini e giovani. A fare scattare il divieto all’importazione, si legge nella motivazione del Ministro, sarebbe stato il fatto che, sia per numero di esemplari, che per contenuto, i testi sarebbero destinati non a soddisfare le esigenze dei membri che conta attualmente la comunità di testimoni di Geova in Serbia, bensì a precisi fini di proselitismo.
Quale sia nello specifico la portata nefasta per i giovani attribuita ai testi vietati non è dato sapere, nella misura in cui il Ministro non cita, come la legge vorrebbe, passaggi significativi per l’imputazione. Il divieto essendo unicamente motivato con la quantità del materiale per il quale è stata formulata la richiesta, esso risulta violare gli stessi principi costituzionali della RFY nonché i principi generali del diritto.
Quali iniziative ha preso o intende prendere la Commissione per significare alle autorità di Belgrado l’incompatibilità di tali procedure con i principi generali del diritto e, più specificatamente, con le libertà di pensiero, di espressione e di religione?
Autore:
Parlamento europeo
Parole chiave:
Testimoni di Geova, Pubblicazioni, Visto d' ingresso, Proselitismo
Natura:
Interrogazione