Interrogazione 21 luglio 2003, n.E-2542
Parlamento europeo. Interrogazione scritta E-2542 di Maurizio Turco alla Commissione: “Violazione della libertà religiosa in Russia”, 21 luglio 2003.
Premesso che
– il 15 maggio 2000 le autorità di Kostroma hanno negato l’autorizzazione a professare la propria fede alla “Family of God” e ad una seconda chiesa pentecostale perché accusate di praticare l’ipnotismo;
– nel novembre 2000 il dipartimento regionale di giustizia di Kostroma aveva richiesto la chiusura di due chiese ma non era riuscito a provare che, come previsto dalla legge russa sulla religione del 1997, erano stati causati danni morali o fisici ai cittadini come risultato dell’ipnosi. Infatti, secondo la legge sulla religione del 1997, i danni causati dall’ipnosi e non solo l’ipnosi fine a se stessa, devono essere provati prima che un’organizzazione religiosa possa essere chiusa;
– la scorsa estate è stato negato il visto a cinque cittadini americani che lavoravano con la Chiesa Cristiana Evangelica di Kostroma e ad un cittadino americano che lavorava nella città con l´organizzazione umanitaria cristiana “Children’s Hope Chest”, ed è stato negato per tre volte il permesso d’ingresso al pastore Bill Norton, che solitamente visitava la chiesa di Kostroma “Family of God”;
– nel mese di giugno il dipartimento di giustizia di Kostroma, vicino Mosca, ha ordinato un “check-up” alla chiesa della pentecoste “Family of God”.
Visti altresì gli eccellenti rapporti di cooperazione tra l’Unione europea e la Russia;
Potrebbe la Commissione far sapere se è a conoscenza dei fatti esposti?
Quali iniziative, nell’ambito dei rapporti di cooperazione, potrebbero a suo giudizio costituire un serio ed efficace strumento per indurre la Russia a rispettare la libertà religiosa così come previsto dalla stessa Costituzione e dalla legge federale sulla religione?
Risposta dell’On.le Patten a nome della Commissione, 15 settembre 2003.
La Commissione è consapevole del fatto che in Russia la situazione delle chiese diverse dalla chiesa ortodossa russa è talvolta problematica.
Nel contesto del dialogo politico Unione – Russia, la Commissione esprime spesso preoccupazione relativamente alla necessità che la Russia garantisca il rispetto di tutti i diritti dell’uomo ed essa continuerà a fare presente alle autorità russe che il loro atteggiamento rispetto alla libertà di religione non è compatibile con le principali convenzioni internazionali ed europee sui diritti dell’uomo che la Russia ha ratificato e che prevedono la libertà di culto e di credo.
Va osservato che la Commissione promuove attivamente i diritti dell’uomo attraverso l’iniziativa europea per la democrazia e i diritti dell’uomo. Inoltre, l’assistenza fornita alla Russia attraverso il programma Tacis è esplicitamente subordinata al rispetto dei principi democratici e dei diritti dell’uomo.
Autore:
Parlamento europeo
Dossier:
Libertà religiosa
Parole chiave:
Confessioni religiose, Libertà di culto, Fede, Intolleranza, Professione religiosa, Diritti umani, Controlli statali, Ipnosi
Natura:
Interrogazione