Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Documenti • 12 Luglio 2004

Interrogazione 09 settembre 2003, n.E-2781

Parlamento europeo. Interrogazione scritta E-2781 di Maurizio Turco e altri alla Commissione: “Violazione della libertà religiosa in Cina nei confronti dei Falun Gong”, 9 settembre 2003.

Premesso che da un lancio dell’agenzia nazionale cinese Xinhua si apprende che il governo di Pechino ha in animo di continuare a perseguire la lotta contro il Movimento Falun Gong, organizzazione definita un “culto malefico”, “antisociale” e “antiscientifico”. Nel comunicato si legge: “Siamo consapevoli che la battaglia sarà lunga, ardua e complicata. Per questo bisogna essere sempre vigili e non risparmiarci in questo impegno”;
Considerato che i risultati di questo tipo di impegno – assunto e rinnovato in questo modo dal governo di Pechino – sono: 1600 aderenti al movimento Falun Gong torturati e picchiati a morte; 500 condannati a scontare oltre venti anni di prigione; un migliaio internati in istituti psichiatrici; 25mila rinchiusi nei campi di lavoro a seguire programmi di ‘rieducazione’; 100mila detenuti senza aver subito alcun processo;
Può la Commissione far sapere se
– è a conoscenza di queste dichiarazioni di intenti ufficiali del Governo di Pechino?
– è a conoscenza del fatto che presso il Tribunale di un paese dell’Unione – il Belgio – è stato depositata, da parte di esponenti del Movimento Falun Gong, una denuncia per “genocidio, tortura e crimini contro l’umanità”, a carico dell’ex presidente cinese Jang Zemin, oggi ancora capo dell’esercito, e di due suoi stretti collaboratori?
– se e quali passi ufficiali intende muovere nei confronti del Governo di Pechino, anche alla luce della disposizione – contenuta nel Rapporto Van Den Bos approvato il 5 settembre 2003 dal Parlamento europeo – che invita “il Consiglio, la Commissione e gli Stati membri a fare del rispetto della libertà religiosa una priorità d’azione nelle relazioni dell’UE con i paesi terzi e chiede loro di prevedere, in caso di violazione, sanzioni simili a quelle previste sin dal 1998 dalla Legge degli Stati Uniti d’America sulla libertà religiosa nel mondo (International Religious Freedom Act of 1998, Public Law 105 – 292/105th Congress)”?

Risposta dell’On.le Patten a nome della Commissione, 22 ottobre 2003.

La Commissione ringrazia gli onorevoli parlamentari per le informazioni sulla politica applicata dalle autorità cinesi nei confronti del movimento Falun Gong.
Il rispetto dei diritti umani costituisce un elemento fondamentale della politica estera dell’Unione. In tale ambito, la situazione dei diritti umani in Cina è stata seguita con particolare attenzione dall’Unione, soprattutto nel quadro del dialogo bilaterale condotto con la Cina dal 1996, nel quale la libertà religiosa e d’associazione figurano tra i temi prioritari affrontati. Nel corso dei suoi contatti con le autorità cinesi l’Unione ha regolarmente sollevato taluni casi di aderenti perseguitati per la pratica della loro fede. La Commissione è a conoscenza della legge americana del 1998 sulla libertà religiosa nel mondo. Per quanto riguarda la Cina la Commissione continuerà a privilegiare il canale del dialogo come mezzo più adeguato per far valere presso i rappresentanti cinesi la sua posizione in materia.