Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Documenti • 23 Agosto 2011

Deliberazione 18 dicembre 2010

Comune di Pessina: Documento solenne sui diritti dell'uomo

ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N.36 DEL 18.12.2010

Cittadino ricorda…

a- QUELLO CHE TU CHIAMI STRANIERO PENSA CHE È NATO COME TE, GODE DELLO STESSO CIELO, RESPIRA LA STESSA ARIA, VIVE E MUORE, COME VIVIAMO E MORIAMO NOI. PUOI VEDERLO LIBERO CITTADINO O ATTRAVERSO LA SCHIAVITU’ DEI TUOI PREGIUDIZI. (Seneca)

b- LA VERA LIBERTÀ È L’AFFRANCAMENTO DAI PREGIUDIZI;

c- LA VIOLENZA HA LE PROPRIE RADICI NELLA DEBOLEZZA, …SII FORTE;

d- LA REPUBBLICA ITALIANA RICONOSCE E GARANTISCE I DIRITTI INVIOLABILI DELL’UOMO SIA COME SINGOLO SIA NELLE FORMAZIONI SOCIALI OVE SI SVOLGE LA SUA PERSONALITÀ, E RICHIEDE L’ADEMPIMENTO DEI DOVERI INDEROGABILI DI SOLIDARIETÀ POLITICA ECONOMICA E SOCIALE.
(art 2 della Costituzione Italiana)

e- TUTTI I CITTADINI HANNO PARI DIGNITÀ SOCIALE E SONO EGUALI DAVANTI ALLA LEGGE, SENZA DISTINZIONI DI SESSO, DI RAZZA, DI LINGUA, DI RELIGIONE, DI OPINIONI POLITICHE, DI CONDIZIONI PERSONALI E SOCIALI. È COMPITO DELLA REPUBBLICA RIMUOVERE GLI OSTACOLI DI ORDINE ECONOMICO E SOCIALE CHE LIMITANDO DI FATTO LA LIBERTÀ E L’EGUAGLIANZA DEI CITTADINI, IMPEDISCONO IL PIENO SVILUPPO DELLA PERSONA UMANA E L’EFFETTIVA PARTECIPAZIONE DI TUTTI I LAVORATORI ALL’ORGANIZZAZZIONE POLITICA ED ECONOMICA E SOCIALE DEL PAESE (art. 3 della Costituzione Italiana)

f- TUTTE LE CONFESSIONI RELIGIOSE SONO EGUALMENTE LIBERE DAVANTI ALLA LEGGE. LE CONFESSIONI RELIGIOSE DIVERSE DALLA CATTOLICA HANNO DIRITTO DI ORGANIZZARSI IN QUANTO NON CONTRASTINO CON L’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO
(art. 8 della Costituzione Italiana)

g- TUTTI HANNO DIRITTO DI PROFESSARE LIBERAMENTE LA PROPRIA FEDE RELIGIOSA IN QUALSIASI FORMA, INDIVIDUALE O ASSOCIATA, DI FARNE PROPAGANDA E DI ESERCITARNE IN PRIVATO O IN PUBB IL CULTO, PURCHÈ NON SI TRATTI DI RITI CONTRARI AL BUON COSTUME
(art. 19 della Costituzione Italiana)

h- È VIETATA QUALSIASI FORMA DI DISCRIMINAZIONE FONDATA IN PARTICOLARE SUL SESSO, LA RAZZA, IL COLORE DELLA PELLE O L’ORIGINE ETNICA E SOCIALE, LE CARATTERISTICHE GENETICHE, LA LINGUA, LA RELIGIONE O LE CONVINZIONI PERSONALI, LEOPINIONI POLITICHE O DI QUALSIASI ALTRA NATURA, L’APPARTENENZA AD UNA MINORANZA NAZIONALE, IL PATRIMONIO, LA NASCITA, GLI HANDICAP, L’ETÀ O LE TENDENZE SESSUALI. (art. 21 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea del 7.12.2000)

i- TUTTI GLI ESSERI UMANI NASCONO LIBERI ED EGUALI IN DIGNITÀ E DIRITTI. ESSI SONO DOTATI DI RAGIONE E COSCIENZA E DEVONO AGIRE GLI UNI VERSO GLI ALTRI IN SPIRITO DI FRATELLANZA.
(Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo Parigi 10.12.1948)

j- GLI UOMINI NASCONO E RIMANGONO LIBERI E UGUALI NEI DIRITTI
(art.1 dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino del 26 agosto 1789)

In quanto sopra esposto si coglie la fortuna evolutiva del pensiero nobile dell’umanità nel momento in cui la stessa riconosce per la sopravvivenza del genere umano un ruolo centrale e preminente alla cultura dei diritti dell’Uomo; venendo meno tale cultura la storia ci insegna necessariamente come anche nell’epoca contemporanea si concede spazio ai grandi scandali come i crimini contro l’umanità, il genocidio, il razzismo, la negazione dell’autodeterminazione dei popoli, la tortura, la fame, l’eliminazione fisica degli oppositori e così via.
La salvaguardia dei diritti dell’uomo rappresenta quindi la straordinaria affermazione di civiltà e di vero progresso, valori portatori di linfa vitale agli stessi ideali di libertà e della democrazia che devono sostenere incessantemente gli animi e le azioni di ogni cittadino ivi compresi quelli appartenenti alla comunità locale, ragione per cui il territorio comunale viene formalmente e solennemente dichiarato libero da ogni pregiudizio nonché da ogni forma patente o latente di discriminazione della dignità della persona.

Si dispone la trasmissione di tale solenne documento:
Al Presidente della Repubblica On. GIORGIO NAPOLITANO quale primo ed eccellente garante della Costituzione della Repubblica Italiana;
Ai Presidenti delle due camere per i rispettivi doveri di vigilanza istituzionale;
Al Sig. Ministro dell’Interno ed al Prefetto della Provincia di Cremona, quali tutori dell’ordine e della sicurezza pubblica;
Al Vescovo di Cremona affinchè lo stesso tragga ulteriore forza e sostegno nella propria delicata azione pastorale;
Al Presidente della Provincia di Cremona per opportuna conoscenza, in ossequio al proprio fondamentale ruolo strategico e di coordinamento istituzionale del territorio provinciale avuto in particolare sulla localizzazione del tempio Sikh;
Al Procuratore della Repubblica Presso il Tribunale di Cremona;
Alle Organizzazioni sindacali territoriali, per ogni opportuna conoscenza;
Ai vertici provinciali dei partiti politici rappresentati in parlamento.