Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

Olir

Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Documenti • 1 Luglio 2005

Accordo 09 giugno 2005

“Accordo per la verifica dell’interesse culturale dei beni immobiliari di proprietà di enti ecclesiastici”, del 9 giugno 2005.

MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI, DIREZIONE REGIONALE PER I BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI DELLE MARCHE – CONFERENZA EPISCOPALE MARCHIGIANA

ACCORDO PER LA VERIFICA DELL’INTERESSE CULTURALE DEI BENI IMMOBILIARI DI PROPRIETÀ DI ENTI ECCLESIASTICI.

Visto il Titolo I della parte seconda del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, Codice dei beni culturali e del Paesaggio, ai sensi dell’art. 10 della Legge 6 luglio 2002, n. 137, che sostituisce il Decreto Legislativo 29.10.1999 n. 490.

Viste in particolare le disposizioni dell’art. 12 del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 Codice dei beni culturali e del Paesaggio, ai sensi dell’art. 10 della Legge 6 luglio 2002, n. 137, relative alla verifica dell’interesse culturale.

Visto il Decreto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali 25 gennaio 2005 con cui si definiscono criteri e modalità per la verifica dell’interesse culturale dei beni immobili di proprietà delle persone giuridiche private senza fini di lucro, ai sensi dell’art 12 del D.Lgs 22 gennaio 2004, n 42.

Visto l’Accordo tra il Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e l’Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana, relativo alle procedure informatizzate utilizzate dagli Enti ecclesiastici per la richiesta di verifica dell’interesse culturale dei beni immobili, sottoscritto in data 08 marzo 2005 e pubblicato nella G.U. n. 103 del 05/05/2005.

Considerato che l’art. 2, comma 2, del decreto del Ministero per i beni e le Attività Culturali 25 gennaio 2005 demanda alle Direzioni Regionali il compito di definire tramite intese con i soggetti richiedenti le modalità della verifica dell’interesse culturale dei beni immobili, con particolare riguardo alle modalità di utilizzo del relativo modello informatico, ai tempi di trasmissione delle richieste ed alla loro consistenza.

Considerato altresì che il punto 1 dell’Accordo stabilisce che i direttori Regionali sottoscrivano tali accordi, di cui si precisa che debbano essere relativi alla quantità, ai criteri di priorità ed alla periodicità dell’invio delle richieste, con i Presidenti delle Conferenze Episcopali Regionali.

Tutto ciò premesso e considerato

tra la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici delle Marche, rappresentata dal Direttore Regionale Arch. Mario Augusto Lolli Ghetti e la Conferenza Episcopale Marchigiana, rappresentata dal Presidente S.E.Rev.ma Mons. Luigi Conti

Si conviene e si stipula quanto segue:

Art. 1 Termini dell’Accordo

La Conferenza Episcopale Marchigiana interviene al presente accordo previa intesa con i Vescovi diocesani della Regione Ecclesiastica Marchigiana, con i Superiori Maggiori degli Istituti di vita consacrata e delle Società di vita apostolica di diritto pontificio maschili e femminili delle Marche (o delle articolazioni Marchigiane delle stesse). Tali istituzioni sono proprietarie di numerosi beni immobili situati nella Regione Marche la cui esecuzione risale ad oltre cinquant’anni il cui autore non sia più vivente, sottoposti pertanto ai disposti del D. Lgs 22 gennaio 2004, n 42. Il censimento di tali beni è ad oggi in corso.

Art. 2 Definizione dell’Accordo

In ottemperanza ai disposti di legge citati in premessa ed a seguito della definizione dell’Accordo anch’esso citato in premessa, le Curie Diocesane si impegnano a predisporre – per tramite dei competenti Uffici incaricati dei beni culturali ecclesiastici – le richieste di verifica dell’interesse dei beni immobili degli enti ecclesiastici siti nel proprio territorio utilizzando un software appositamente predisposto dalla Conferenza Episcopale Italiana, conformemente alle indicazioni del Decreto 25 gennaio 2005. Limitatamente agli edifici di culto, la documentazione fotografica richiesta è limitata a due scatti, l’uno dell’esterno, l’altro dell’interno.
Si impegnano quindi a trasmettere dette schede in formato cartaceo ed elettronico, unitamente alla richiesta di verifica, all’incaricato per i Beni culturali della Conferenza Episcopale Marchigiana.

Art. 3 L’incaricato per i Beni Culturali della Conferenza Episcopale Marchigiana

L’incaricato per i Beni Culturali della Conferenza Episcopale Marchigiana si impegna a trasmettere, entro i primi 7 (sette) giorni (esclusi sabati e festivi) di ogni mese, le schede compilate secondo le cardinalità e le priorità di cui al successivo art. 5 sia in formato elettronico, al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici, sia in formato cartaceo – comprensivo di stampa a colori della documentazione fotografica – alla Direzione Regionale e contestualmente per conoscenza, alle competenti Soprintendenze, con modalità che prevedano avviso di ricevimento.

Art. 4 Scadenze

L’avviso di ricevimento costituisce avvio del procedimento. Dalla data di ricevimento scatteranno i tempi di cui al comma 2 dell’art 3 del Decreto Ministeriale 25 gennaio 2005.

Art. 5 Impegni della Conferenza Episcopale Marchigiana e priorità

Per consentire l’agevole svolgimento del procedimento ed una efficace azione di verifica e valutazione, la Conferenza Episcopale Marchigiana si impegna a trasmettere gli elenchi, corredati di schede descrittive, secondo un programma che consenta, da un lato la rapida verifica dell’interesse di quei beni per cui tale procedura è necessaria in via d’urgenza e, dall’altro, il sistematico completamento di un censimento dei beni immobili presenti nella Regione.
A tal fine la Conferenza Episcopale Marchigiana si impegna, per tramite dell’incaricato per i Beni Culturali, a trasmettere gli elenchi completi di schede descrittive secondo i seguenti criteri di priorità:
a) beni a rischio di perdita totale;
b) beni per cui è previsto l’inserimento in piani di alienazione;
c) beni di prossimo restauro e/o destinati alla locazione.
A tal fine la Conferenza Episcopale Marchigiana si impegna a trasmettere e la Direzione Regionale a verificare, ogni mese, un singolo elenco che descriva non più di dieci (10) beni. Particolari casi d’urgenza che comportino modifiche a tale cardinalità dovranno essere oggetto di intese specifiche in appendice al presente accordo.

Art. 6 Tempi e modalità di risposta della Direzione Regionale

La Direzione Regionale, secondo i disposti del comma 2 dell’art 3 del Decreto Ministeriale 25 gennaio 2005, provvederà alla istruttoria del procedimento di verifica entro 120 giorni dalla data di ricevimento dell’elenco. Concluso questo provvederà ad inserire i dati risultanti dalla verifica nel database centrale, emanerà i provvedimenti di interesse e provvederà a notificarli all’incaricato per i Beni Culturali ed all’Ente proprietario secondo i disposti dell’art. 15 del D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 ed alla loro trascrizione nei registri immobiliari.

Art. 7 Ricorsi

Avverso la dichiarazione di cui all’art. precedente l’Ente proprietario potrà ricorrere con speciale ricorso amministrativo secondo le modalità descritte dall’art. 16 del D. Lgs 22 gennaio 2004, n. 42.

Art. 8 Controllo delle richieste tramite WEB

La concessione delle password d’accesso al sito web www.benitutelati.it avverrà secondo quanto disciplinato dai punti 4-7 dell’Accordo citato in premessa.

Art. 9 Durata dell’Accordo

Conformemente a quanto convenuto al punto 8 dell’Accordo citato in premessa, il presente accordo si applica ad experimentum per un anno dalla data di sottoscrizione.

Macerata, lì 09 giugno 2005.

S.E.Rev.ma Mons. Luigi Conti
Il Presidente della Conferenza Episcopale Marchigiana

Arch. Mario Augusto Lolli Ghetti
Il Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici delle Marche

APPENDICE

In deroga all’Art. 5 dell’Accordo firmato in data 09 giugno 2005

SI STABILISCE

che per i primi sei (6) mesi il numero massimo delle pratiche presentate sarà di venti (20) e che per i mesi successivi, se non diversamente specificato, sarà di dieci (10).

Macerata, lì 09 giugno 2005.

Il Presidente della Conferenza Episcopale Marchigiana
S.E.Rev.ma Mons. Luigi Conti

Il Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici delle Marche
Arch. Mario Augusto Lolli Ghetti