Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Sentenza 15 giugno 2018, n.2018 SCC 33

La Corte Suprema canadese ha stabilito che la Law Sociey
dell'Ontario (precedentemente, "Law Society of Upper
Canada") può legittimamente negare la sua approvazione ad
un'università, necessaria perché i laureati di
questa possano accedere alla professione legale, se quell'ateneo
impone ai suoi studenti codici di condotta religiosamente orientati
che vietano rapporti sessuali fuori dal matrimonio tra uomo e donna.

Sentenza 15 giugno 2018, n.2018 SCC 32

La Corte Suprema canadese ha stabilito che la Law Sociey della British
Columbia può legittimamente negare la sua approvazione ad
un'università, necessaria perché i laureati di
questa possano accedere alla professione legale, se quell'ateneo
impone ai suoi studenti codici di condotta religiosamente orientati
che vietano rapporti sessuali fuori dal matrimonio tra uomo e donna.

Sentenza 19 marzo 2015

Canada’s Supreme Court has unanimously ruled that Catholic
schools in Quebec must be allowed to teach from a Catholic viewpoint
during a state-mandated religion and ethics class. The
court’s decision means that faith-based schools are free to
operate according to the faith they teach and espouse. [La
Redazione di OLIR.it ringrazia per la segnalazione del documento
Angelo Gaudio, Università degli Studi di Udine e Alessandro
Ferrari, Università degli Studi dell'Insubria]

Ordinanza 03 luglio 2014

The Supreme Court ruled that Wheaton College doesn’t have to
abide by the Obamacare contraceptive coverage as long as the Christian
school tells the Obama administration that it has a religious
objection to providing birth control to its employees and students.

Sentenza 30 giugno 2014

La Corte Suprema degli Stati Uniti, con una maggioranza di 5 a
4, ha deciso che l’obbligo per il datore di lavoro, previsto
dall’Obamacare, di stipulare un’assicurazione sanitaria
per i propri dipendenti che copra anche le spese per certe forme di
contraccezione e l’aborto può violare la libertà
religiosa di società commerciali a ristretta compagine sociale
(“closely held for-profit corporations”), ai sensi del
Religious Freedom Restoration Act.

Ritenuto che tale obbligo
limiti la libertà religiosa, la Corte ha rilevato come sussiste
un convincente interesse governativo a garantire l’accesso
gratuito ai metodi contraccettivi oggetto di causa, eccependo
però che il Governo ha mancato di provare che la disciplina
dell’Obamacare sia il mezzo meno restrittivo per perseguire tale
interesse governativo.
In particolare, con specifico
riferimento alla tutela della libertà religiosa di una
società for-profit, i Giudici hanno osservato come tale
libertà sia assicurata agli imprenditori individuali, per cui
non vi sarebbe ragione di non garantirla ai medesimi soggetti qualora
decidano di esercitare l’attività d’impresa in
forma societaria, tenuto conto che la tutela dei diritti
costituzionali riconosciuta alle società ha lo scopo ultimo di
proteggere i diritti costituzionali dei soci della medesima
società.
La Corte ha, poi, ritenuto che la
libertà religiosa vada riconosciuta alle società
for-profit, al pari degli enti non profit, dato che esse, oltre a
finalità lucrative, ne possono perseguire altre, anche di
carattere ideale ed altruistico [Si ringrazia per la segnalazione del
documento e la stesura del relativo abstract M.F. Ferrero,
Università Cattolica del Sacro Cuore]


Sul tema si
veda in OLIR.it: il Focus "Libertà
religiosa e attività imprenditoriale for profit. Alcuni recenti
casi di obiezione di coscienza negli Stati Uniti"
, di M. F.
Ferrero (Newsletter OLIR.it n. 3/2014)

Sentenza 05 maggio 2014, n.12–696

The town of Greece does not violate the First Amend­ment's
Establishment Clause by opening its meetings with sectarian prayer
that comports with America's tradition and does not coerce
participation by nonadherents.