Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Sentenza 04 giugno 2018, n.584 U.S. (2018)

La Corte suprema americana, decidendo una
nota controversia sulla libertà di coscienza nell’ambito
delle politiche antidiscriminatorie riguardante il diniego di un
pasticcere di confezionare una torta per il ricevimento nuziale di una
coppia omosessuale, si è concentrata
sull’illegittimità del procedimento condotto dalla
Commissione che se ne era occupata in prima istanza, non risolvendo il
problema, più ampio, della facoltà concessa o meno ai
proprietari di servizi nuziali di rifiutare, sulla base dei loro
convincimenti, clienti che intendano celebrare nozze tra persone
dello stesso sesso. La Corte ha quindi evitato di pronunciarsi
sul problema costituzionale specifico, rilevando invece una
discriminazione religiosa all’interno del procedimento di
accertamento della discriminazione di orientamento sessuale..

Sentenza 06 settembre 2018, n.Case n. 76/2018

La Corte Suprema indiana ha depenalizzato il reato di
omosessualità, punito da più di centocinquant'anni.
La Corte ha infatti chiarito che gli atti sessuali consensuali tra
adulti in luogo privato non possono essere in alcun modo vietati, in
quanto espressione di una libera scelta individuale. La previsione del
codice penale che ancora incriminava i rapporti omosessuali, quindi,
aveva portata discriminatoria e si poneva in contrasto con i principi
costituzionali.

Sentenza 30 luglio 2018, n.[2018] UKSC 46

La Corte Suprema britannica ha chiarito che, nel caso in cui i
familiari di un paziente in stato di incoscienza prolungata e i suoi
medici concordino sul fatto che sospendere la somministrazione di
idratazione e alimentazione artificiali che lo tengono in vita
corrisponda al suo "migliore interesse", nessuna norma,
né nazionale, né CEDU imponga l'obbligo di chiedere
una preventiva autorizzazione a un giudice.

Sentenza 04 giugno 2018, n.16-111

La Corte Suprema ha dato ragione al pasticciere del Colorado che nel
2012 si rifiutò per questioni religiose – lui è
protestante anglicano – di preparare una torta nuziale per una coppia
omosessuale. Con decisione non unanime – sette giudici favorevoli e
due contrari – la Corte ha annullato il precedente pronunciamento
della Commissione per i diritti civili del Colorado, a cui la coppia
si era rivolta e che aveva condannato il pasticciere Jack Phillips per
aver violato le leggi anti-discriminazione dello Stato, in base alle
quali ai commercianti è vietato rifiutare i loro servizi sulla
base di razza, sesso, stato coniugale o orientamento sessuale. Per la
Corte Suprema, è stata invece la Commissione a violare i
diritti di Jack Phillips coperti dal Primo Emendamento che, tra gli
altri aspetti, "garantisce la terzietà della legge
rispetto al culto della religione e il suo libero esercizio".

In OLIR.it il focus di Stefania Ninatti, La
libertà di coscienza del pasticciere americano e il principio
di non discriminazione. Masterpiece Cakeshop, Ltd v. Colorado
Civil Rights Commission

Sentenza 26 giugno 2015

"This analysis compels the conclusion that same-sexcouples
may exercise the right to marry. The four principles and traditions to
be discussed demonstrate that the reasons marriage is fundamental
under the Constitutionapply with equal force to same-sex
couples."

Fonte del documento:
supreme.justia.com

Sentenza 14 giugno 1943

"There is no doubt that, in connection with the pledges,
the flag salute is a form of utterance. Symbolism is a primitive but
effective way of communicating ideas. The use of an emblem or flag to
symbolize some system, idea, institution, or personality is a
short-cut from mind to mind. Causes and nations, political parties,
lodges, and ecclesiastical groups seek to knit the loyalty of their
followings to a flag or banner, a color or design. The State announces
rank, function, and authority through crowns and maces, uniforms and
black robes; the church speaks through the Cross, the Crucifix, the
altar and shrine, and clerical raiment. Symbols of State often convey
political ideas, just as religious symbols come to convey theological
ones. Associated with many of these symbols are appropriate gestures
of acceptance or respect: a salute, a bowed or bared head, a bended
knee. A person gets from a [p633] symbol the meaning he puts into it,
and what is one man's comfort and inspiration is another's
jest and scorn."

Sentenza 27 giugno 2016

Sono costituzionalmente illegittime le disposizioni statali che
impongono un onere eccessivo (undue burden) al diritto di aborto,
ossia che hanno lo scopo o l’effetto di porre un ostacolo
sostanziale alle donne di esercitare la propria volontà di
abortire.

Codice 21 gennaio 2015

La Corte Suprema della California ha recentemente modificato il
California Code of Judicial Ethics, applicabile a tutti i giudici
della California. Un emendamento approvato lo scorso 21 gennaio 2015
ha eliminato un’eccezione, precedentemente esistente, al divieto
vigente per i giudici californiani di aderire ad organizzazioni che
pratichino discriminazioni sulla base, tra l’altro,
dell’orientamento sessuale (canone 2C). L’eccezione ora
eliminata prevedeva che il predetto divieto non si applicasse con
riferimento alle organizzazioni giovanili non profit, intendendo
così permettere ai giudici di far parte dei Boy Scout
d’America.

Sentenza 11 gennaio 2012

La Corte Suprema degli Stati Uniti d’America ha esplicitamente
riconosciuto la così detta “eccezione ministeriale”, una clausola,
fondata sul primo emendamento, che esenta le organizzazioni religiose
dall’applicazione delle leggi anti-discriminazione in materia di
lavoro per i propri dipendenti con incarichi di ministri di culto.
Nella fattispecie è stata confermata la legittimità del
licenziamento da parte di una Scuola luterana del Michigan, di una
insegnante assunta nella scuola come “minister”. In base a quanto
stabilito dal primo emendamento, infatti, lo Stato non può ingerirsi
negli affari interni di una confessione religiosa, imponendo ad essa
la reintegra nel posto di un lavoro di un proprio ministro di culto,
che svolge le funzioni di insegnante di religione.
In proposito: Dossier Pew Forum
[http://www.pewforum.org/Church-State-Law/The-Supreme-Court-Takes-Up-Church-Employment-Disputes-and-the-%E2%80%9CMinisterial-Exception%E2%80%9D.aspx]

Sentenza 05 febbraio 1998, n.S 526 XXVI

Mayoría: Nazareno, Moliné O’Connor, Fayt, Belluscio,
Petracchi,López; Votos: Vázquez. Disidencia: Boggiano. Abstención:
Bossert.

* No basta para cuestionar el art. 230 del Código Civil – conf. ley
23.515 – la sola afirmación de los peticionarios respecto a la
supuesta colisión con el carácter sacramental que tiene el
matrimonio para la religión católica, cuando no se ha cuestionado
simultáneamente la facultad del legislador de imponer la celebración
de nupcias civiles – al margen de las creencias de los contrayentes –
ni establecer el divorcio vincular en términos generales como parte
de las normas que se encuentra habilitado a dictar para reglar las
relaciones de familia.
* Las distintas posiciones que el Estado puede asumir de hecho
frente a la confesión practicada por sus habitantes en orden a la
regulación del matrimonio, es la que origina los diversos sistemas
matrimoniales o modelos de matrimonio, que no son otra cosa que el
reflejo de la posición de armonía o desarmonía existentes entre el
Estado y lo religioso (Voto del Dr. Adolfo Roberto Vázquez).
* La secularización que nuestra legislación ha tenido en materia
matrimonial no es posible de tacha constitucional alguna fundada en la
afectación a la libertad de conciencia y de religión (Voto del Dr.
Adolfo Roberto Vázquez).
* El ordenamiento jurídico respeta la celebración religiosa del
matrimonio – con carácter sacramental para los católicos – y deja a
la conciencia de los fieles ser consecuentes con las exigencias de la
religión que han adoptado como aspecto central de su plan de vida
(Voto del Dr. Adolfo Roberto Vázquez).
* Si los jueces autorizan a prescindir del texto expreso y contrario
de la ley, nada quedaría del matrimonio como célula fundamental de
la sociedad, perdiéndose el sentido no solo del orden cuya misión es
regular la conducta de los individuos mediante un sistema que asegure
la paz social, sino de la moral media y más aún, de la religión que
hace a nuestra cultura (Voto del Dr. Adolfo Roberto Vázquez).
* La libertad religiosa incluye la posibilidad de ejercer la llamada
“objeción de conciencia”, – que halla sustento en los arts. 14 y 33
de la Constitución Nacional – entendida como el derecho a no cumplir
una norma u orden de la autoridad que violente las convicciones
íntimas de una persona, siempre que dicho incumplimiento no afecte
significativamente los derechos de terceros u otros aspectos del bien
común (Disidencia del Dr. Antonio Boggiano).
* La imposición de celebrar el matrimonio en condiciones que
afectan las convicciones religiosas de los actores – aún cuando se
limite a los efectos civiles – interfiere en el ámbito de posible
violencia estatal al fuero interno que abarca el sistema de valores no
necesariamente religiosos en los que el sujeto basa su propio proyecto
de vida (Disidencia del Dr. Antonio Boggiano).
* La Convención Americana sobre Derechos Humanos – Pacto de San
José de Costa Rica -que ostenta jerarquía constitucional, dispone
que los estados parte se comprometan a garantizar los derechos y
libertades reconocidos en ella y su libre y pleno ejercicio a toda
persona que esté sujeta a su jurisdicción, sin discriminación
alguna por -entre otros motivos- religión, opiniones de cualquier
índole o cualquier otra condición social (Disidencia del Dr. Antonio
Boggiano).
* El art. 230 del Código Civil, al establecer que todo matrimonio
es disoluble, impone a los contrayentes la formulación de un
consentimiento condicional, no pleno, con lo que viola el derecho a
casarse libremente manifestando el consentimiento matrimonial de
acuerdo con las opiniones, conciencia, religión o cualquier otra
condición social (Disidencia del Dr. Antonio Boggiano).