Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Documenti • 29 Gennaio 2004

Disposizione/i 26 marzo 1997

Conferenza Episcopale Italiana – Consiglio Episcopale Permanente: “Disposizioni per qualificare l’edilizia di culto”.

(da “Notiziario della Conferenza Episcopale Italiana” n. 2 del 26 marzo 1997)

1. A LIVELLO LOCALE

a) Spetta alla diocesi, con il coinvolgimento dei parroci e delle parrocchie, decidere circa la valutazione della necessità di una nuova chiesa, la identificazione dell’area sulla quale costruire, la ricerca del progettista, l’incarico al medesimo, l’esame e valutazione del progetto, la gestione dell’attuazione o il controllo di essa.

b) La diocesi faccia esaminare ed approvare i progetti delle nuove chiese a una qualificata Commissione per l’arte sacra diocesana o interdiocesana sulla base della Nota pastorale della C.E.I. “La progettazione di nuove chiese”.

I progetti di nuove chiese che non siano stati esaminati e approvati in prima istanza dalla Commissione diocesana per l’arte sacra non saranno presi in considerazione dalla “Commissione per l’edilizia di culto” della C.E.I. per l’assegnazione dei contributi.

c) Si raccomanda vivamente che a livello diocesano, interdiocesano o regionale si promuovano iniziative per la formazione dei progettisti e degli artisti sulla base della Nota pastorale della C.E.I. “La progettazione ai nuove chiese”.

A tale scopo opportuni suggerimenti potranno essere forniti dai competenti Uffici C.E.I.

d) Per la scelta dei progetti, si consiglia vivamente che, dalle diocesi vengano indetti concorsi di idee, invitando un numero limitato di progettisti preselezionati (non meno di tre e non più di nove).

La C.E.I. collaborerà con le diocesi fornendo bandi di concorso tipo, suggerendo nominativi di progettisti e offrendo per ogni concorso regolarmente bandito un contributo di lire 10 milioni.

2. A LIVELLO NAZIONALE

a) La Commissione per l’edilizia di culto abbia cura che nell’istruttoria preliminare riguardante i progetti da esaminare, si offrano elementi di valutazione non solo tecnica e finanziaria, ma anche architettonica.

b) Ogni anno la C.E.I. finanzierà la realizzazione di tre nuovi complessi parrocchiali, compreso il relativo concorso, allo scopo di proporre alcune realizzazioni esemplari sia per quanto riguarda la progettazione, sia per quanto riguarda la cura e la completezza della realizzazione.

I progetti saranno elaborati in deroga ai parametri stabiliti dalla C.E.I. per la progettazione di nuove chiese.

La spesa per ciascun progetto pilota sarà conforme ai parametri stabiliti annualmente per l’edilizia di culto. Per quanto riguarda la chiesa, il contributo verrà integrato con un ulteriore finanziamento al fine di realizzare anche i “luoghi liturgici” previsti dalla Nota pastorale della C.E.I. “La progettazione di nuove chiese”, gli interventi artistici (vetrate, sculture e dipinti) e gli arredi. Rimane a carico della diocesi solo la quota di spesa che essa avrebbe comunque dovuto sostenere nel caso in cui fossero state adottate le tabelle parametriche della C.E.I.

I progetti pilota sono identificati dalla C.E.I. in una diocesi del nord, una del centro e una del sud Italia.

I progettisti e gli artisti invitati a partecipare ai concorsi per i progetti pilota sono selezionati dalla C.E.I., d’intesa con le diocesi interessate.