Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Documenti • 28 Luglio 2006

Legge regionale 07 dicembre 2005, n.26

Legge regionale 7 dicembre 2005, n. 26: “Modificazioni ed integrazioni della legge regionale 3 agosto 1999, n. 24 – Disposizioni in materia di commercio in attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114”.

(da: “Bollettino Ufficiale della Regione Umbria” del 14 dicembre 2005 N. 52, Supplemento Ordinario)

(Omissis)

ARTICOLO 22
(Modificazioni e integrazioni dell’art. 27)

1. Al comma 2 dell’articolo 27 della l.r. 24/1999, dopo le parole “sabato pomeriggio.” è aggiunto il seguente periodo “In caso di attività miste, ai fini della individuazione della mezza giornata di chiusura infrasettimanale,
il settore alimentare è sempre prevalente su quello non alimentare.”.

2. Il comma 6 dell’articolo 27 della l.r. 24/1999, è sostituito dal seguente:
“6. Ferme restando le disposizioni particolari previste all’articolo 26, comma 1 nonché per il mese di dicembre, l’accordo di cui all’articolo 26, comma 2, deve contenere anche la individuazione delle otto domeniche o festività annue in deroga, ai sensi dell’articolo 11, comma 5 del decreto, anche in modo differenziato tra zone, nonché di ulteriori aperture domenicali o festive in deroga, nella misura massima di quattro giorni in un anno, per eventi di
rilevanza cittadina o di zona o di quartiere o festività del santo patrono. In assenza di tale accordo, il comune può individuare fino a dodici domeniche o festività in deroga.”.

3. Dopo il comma 6 dell’articolo 27 della l.r. 24/1999, è aggiunto il seguente:
“6 bis. Gli esercizi commerciali non possono aprire nei giorni del 1° gennaio, 6 gennaio, 25 aprile, 1° maggio, domenica di Pasqua, lunedì di Pasqua, 25 dicembre e 26 dicembre. Il divieto di apertura si estende anche alle aree di
cui all’articolo 26, comma 1, lettere a) e b), eccetto per il lunedì di Pasqua e, previo accordo con le associazioni del commercio maggiormente rappresentative a livello provinciale e le organizzazioni sindacali dei
lavoratori, per il 25 aprile.”.

(Omissis)