Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Libri • 5 Novembre 2024

“La conciliazione nel diritto della Chiesa. Principi generali e applicazioni nella giustizia amministrativa” di Ilaria Zuanazzi

Il volume approfondisce il valore del principio di riconciliazione nella Chiesa ed esamina gli strumenti giuridici che sono stati elaborati nel corso della storia dalla tradizione canonica per dare attuazione ai precetti evangelici di benevolenza reciproca. La trattazione espone nella prima parte i fondamenti teologici ed ecclesiologici del monito di evitare le liti e di cercare un accomodamento pacifico, con attenzione alle prescrizioni contenute nella Sacra Scrittura, alle successive precisazioni e integrazioni della dottrina e alle soluzioni applicative implementate nella prassi ecclesiale. Peculiare attenzione viene dedicata agli istituti giuridici che sono specificamente ordinati a risolvere consensualmente le controversie, vale a dire la conciliazione, giudiziale o stragiudiziale, la transazione e l’arbitrato. Queste diverse forme di composizione amichevole sono analizzate distintamente nelle loro origini, nella progressiva strutturazione e regolamentazione da parte della scienza canonistica e della normativa della Chiesa, per giungere infine a valutare la disciplina prevista negli attuali codici di diritto canonico.
Nella seconda parte del lavoro, poi, viene indagata più a fondo l’attuazione del principio di riconciliazione nelle controversie amministrative tra le autorità ecclesiastiche e i fedeli. Ancora a partire dall’evoluzione storica si nota la permanente pratica della conciliazione, pur in forme tendenzialmente autoritative, fino alla legislazione giovanneo paolina che introduce nella disciplina dei ricorsi amministrativi due diverse procedure dirette a ricercare un’equa composizione, ossia la conciliazione spontanea e informale e la petitio praevia obbligatoria. Il volume analizza puntualmente i presupposti e le modalità di realizzazione delle due misure, dal punto di vista tanto della normativa, quanto della prassi amministrativa e giurisprudenziale. Al termine dell’esposizione, le conclusioni mettono in evidenza come, nonostante le potenzialità di realizzazione del favor conciliationis nella Chiesa, le imprecisioni e le lacune della legislazione vigente nel modo di regolare gli strumenti di risoluzione pacifica delle controversie rendano difficile e poco efficace il ricorso alle procedure conciliative e risulti pertanto necessario integrare e perfezionare il dettato normativo con disposizioni adeguate, sia da parte del diritto universale, sia da parte dei diritti particolari.

(Open access)