Parere 29 agosto 1994, n.3148/92

Consiglio di Stato. Sezione Prima. Parere 29 agosto 1994, n. 3148/92.

Considerato

In adempimento alla pronuncia interlocutoria di questa Sezione, in data 20 gennaio 1993, il Ministero riferisce che il giudizio civile promosso dagli eredi P. è tuttora pendente davanti alla Corte d’Appello di Messina.

Il Ministero allega altresì una documentata memoria di rappresentanti della Fondazione, con la quale si deduce che il riconoscimento giuridico dell’ente non è formalmente ostacolato dalla pendenza del giudizio civile, e si insiste pertanto per l’emanazione del provvedimento.

La Sezione osserva che la questione è stata già ampiamente esaminata nel parere interlocutorio del 20 gennaio 1993. In quella occasione si è confermato che, in linea di principio, potrebbe considerarsi legittimo un decreto di riconoscimento con la clausola “salvi i diritti dei terzi” con implicito riferimento al giudizio civile pendente (sempreché, s’intende, entrando nel merito del parere da rendere non emergano altre e diverse ragioni in contrario); ma si è anche detto che vi sono rilevanti motivi di opportunità che inducono a soprassedere al riconoscimento sino a che non sia chiarito il punto se la Fondazione disponga o meno di un congruo patrimonio.

Allo stato, pare alla Sezione che non vi siano ragioni sufficienti per discostarsi dall’orientamento già preso.

Si rileva, del resto, che il giudizio civile di secondo grado, davanti alla Corte d’Appello di Messina, risulta introdotto nel gennaio 1986; sicché pare ragionevole prevederne imminente la definizione anche perché è da presumere che la difesa della Fondazione abbia validi argomenti per opporsi ad eventuali iniziative dilatorie delle controparti.

Si invita, pertanto, il Ministero a riferire circa le decisioni della Corte d’Appello di Messina, non appena in grado.

P.Q.M.

sospende l’esame della pratica in attesa di quanto richiesto.